GROTTAMMARE – “La necessità di un terzo appuntamento con Mario Petrelli, dopo quello del 21 maggio 2011 e dell’1 settembre 2012, deriva dalla sentita esigenza di rilettura della microstoria locale di cui il nostro è un conoscitore profondo e soprattutto sensibile custode, perché non vada disperso il patrimonio culturale delle nostre radici. Patrimonio importantissimo in un momento di stordimento generale, nel quale si indulge spesso verso scelte appariscenti, costose e artatamente gratificanti, ma che non escono da un ambito puramente autoreferenziale”.

Questo è quanto afferma in una nota L’Associazione Rosa dei Venti che ha organizzato per sabato 18 maggio, alle ore 18, all’interno della rassegna Happy hours culturali, l’incontro con Mario Petrelli.

La nota, a firma di Giarmando Dimarti, prosegue: “ È straordinario che un homo sanza lettere, per dirla alla Leonardo da Vinci, cosa di cui tra l’altro si vanta, abbia coltivato un grande amore per la storia e la cultura della sua Grottammare, tanto da insistere nella sua appassionata documentazione sino a tenere prontamente a memoria fatti ed aneddoti, per non parlare della sua vasta conoscenza riguardante la figura del Pontefice concittadino Sisto V, verso il quale nutre una inappagata venerazione. Non dobbiamo dimenticare tra l’altro che, dietro la sua tenace sollecitazione, Grottammare ha innalzato nel 2006 la statua di San Pio V eseguita dal compianto scultore Ubaldo Ferretti; dallo scorso anno può fregiarsi del titolo di Città, e ha da poco inaugurato (il 29 luglio 2012) il suggestivo percorso all’ingresso del vecchio incasato chiamato “Scala Listz”. Questo per indicare alcuni esempi significativi, ma si può ben dire che dietro ogni evento, in qualche modo, c’è il suo slancio, la sua intuizione, la sua devozione filiale vissuta come un dovere e come rispetto verso il luogo delle proprie origini. Non si deve gridare allo scandalo, allora, se azzardo questa sintetica affermazione aforismatica: Mario è Grottammare e Grottammare è Mario”.