SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Trenta euro di colletta per aiutare una donna appena arrestata  che aveva rubato per fame. E’ una delle tante facce della crisi implacabile la vicenda accaduta questa notte a Sant’Egidio alla Vibrata, e in cui l’inaspettato risvolto di solidarietà che è emerso, ha contribuito a smussarne i contorni spigolosi.

P.G. 52 enne di Sant’Egidio alla Vibrata, questa notte, armata di piccone, si è recata presso il Centro di Igiene Mentale e, dopo aver forzato l’ingresso, si è diretta al distributore automatico per scassinarlo. La donna ha racimolato circa 80 euro in spiccioli, ma la sua azione non è passata inosservata e sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione.

I militari hanno usato tutte le precauzioni del caso per bloccare la donna, armata di piccone e in evidente stato di agitazione, dopodiché l’hanno portata in caserma. La 52enne non si è opposta alle accuse di furto aggravato mosse nei suoi confronti, ma ha pregato i militari di lasciarle il denaro rubato in quanto le era necessario per mangiare. Dai controlli effettuati è emerso che la donna, invalida all’80%, percepisce una pensione mensile di 250 euro con cui riesce a malapena a sopravvivere.

Il denaro rubato è stato restituito ai proprietari, ma i carabinieri, mossi a compassione, hanno fatto una colletta dandole 30 euro con cui acquistare qualcosa da mangiare.

La donna ha poi passato la notte agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima che si è tenuto questa mattina. Avendo patteggiato, è stata condannata a 8 mesi con la condizionale, ed essendo incensurata, la pena è stata sospesa.