SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente del Comitato di Quartiere San Filippo Neri, Antonio Pompili, è stato ricevuto dal sindaco Giovanni Gaspari nel tardo pomeriggio di lunedì. Un confronto cordiale avvenuto in concomitanza con l’avvio dei lavori nell’area dell’ex deposito Start di Via Calatafimi, dove sorgeranno quasi cento parcheggi liberi.
L’intervento riguarderà l’asfaltatura del terreno, l’eliminazione delle erbacce e la realizzazione di una nuova illuminazione e sarà finalizzato all’eliminazione del degrado in atto.
Pompili è stato rassicurato dal primo cittadino: i parcheggi saranno una soluzione temporanea, in attesa della realizzazione della tanto agognata pineta munita di attrezzature sportive per ragazzi. La superficie, di 1800 metri quadri, non è però di proprietà comunale, bensì della famiglia Gabrielli, che la acquistò al momento della costruzione del supermercato antistante.
Come già detto, ad essere inizialmente destinato a verde pubblico era l’appezzamento dove oggi insistono i parcheggi del “Tigre”, tuttavia una convenzione col Comune stabilì che si sarebbe potuta effettuare una traslazione proprio nell’area dell’ex deposito.
Nonostante le buone intenzioni, sarà dunque complesso raggiungere l’obiettivo. Le strade a questo punto sono due: avviare una discussione con Gabrielli, oppure puntare decisamente lo sguardo a nord, nello spazio nel quale un tempo sorgeva il deposito di frigoriferi.
La vecchia struttura sarebbe al centro di innumerevoli trattative tra privati e in giunta è viva la convinzione che chi rilevasse l’edificio potrebbe di conseguenza essere interessato pure a rilevare il perimetro su cui da oggi insisteranno gli stalli auto.
Qualora accadesse, i ruoli si rovescerebbero. Gabrielli per cedere il suolo dovrebbe tornare a bussare all’amministrazione, che per tutta risposta potrebbe avanzare le proprie richieste.
Una magra consolazione e, non a caso, non sono in pochi a sostenere che l’accordo stipulato oltre un decennio fa fosse poco vantaggioso per l’ente pubblico. Rimane però l’esigenza di restituire al quartiere un punto attualmente inutilizzato.
“Ho combattuto una battaglia lunga anni per mandar via i pullman della Start – ricorda l’assessore Fabio Urbinati – con i bus parcheggiati lì la beffa sarebbe stata doppia”.
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In pochissimi giorni, dalla più completa presa di distanze al confronto cordiale…. E come diceva un mio vecchio amico: in Italia non vi è nulla di definitivo del provvisorio…tradotto in estrema sintesi, parcheggi saranno e resteranno almeno per molti e molti anni a venire!!! Perchè in tutti questi anni, od anche solo negli ultimi mesi, non si è ancora provveduto ad aprire un tavolo di trattativa e confronto con il Gruppo Gabrielli??? L’ipotesi di uno scambio tra le due aree (se davvero vi è intenzione di effettuarlo) doveva, infatti, essere valutato prima dell’intervento in atto in questi giorni e non… Leggi il resto »
nell’articolo si parla di “ex deposito di frigoriferi”, non di fabbrica che produce frigoriferi.
Questa giunta comunale con il suo sindaco dimostra di essere un faro nell’oscurità dell’edilizia e delle infrastrutture pubbliche. Un asilo (scuola d’Infanzia Miscia) ristrutturata dove piove dentro, un parcheggio coperto (via D’Annunzio) che tutti ci invidiano per l’elegante e raffinata struttura, e nell’area ex Start quali sorprese ci riserverà dopo anni di promesse di un’area verde!!!!!!!!
A proposito di pensiline fotovoltaiche, qualcuno mi sa spiegare perché allo stato attuale quello di Via D’Annunzio e’ l’unico impianto funzionante e fruibile dagli automobilisti? Piazza del Pescatore (verificato domenica pomeriggio) e via Togliatti (verificato questa mattina) appaiono ancora chiusi e recintati, benché non vi sia più traccia di operai od attrezzature…
Mi scusi Direttore, ma mi sovviene un altro “piccolo dubbio”: sarà mica che l’area ex Start è stata rapidamente trasformata in parcheggio in attesa, in un prossimo futuro, di diventare punto di uscita per i pullman urbani ed extra urbani, che dovranno abbandonare l’attuale sistemazione in Via Gramsci (di fronte alla Stazione Ferroviaria), per trasferirsi in un ipotetico terminal all’interno dell’area a nord della Stazione stessa (ad oggi utilizzata come parcheggio a pagamento)???
Un dubbio che non posso toglierle.
Samba 55 hai centrato il problema.
Ma allora se l’anmministrazione dice di voler bonificare l’area ex start perchè non farla immediatamente a verde pubblico invece di asfaltarla.
Gatta ci cova….staremo a vedere
Piacce pedonali, parchi attrezzati, verde pubblico, macchè parcheggi, parcheggi parcheggi, la via migliore per essere grigi e neri…
Spesso le logiche possono essere valutate dai cittadini a posteriori, basta un minimo di memoria e una macchina fotografica.
Per esempio dove prima c’era una pinetina con essenze “non adatte al luogo” ora sorgono pensiline metalliche autoctone.
MINCHIA, osservazione degna di nota, signor Tenente…
LA SENTI L’ARIA? – questa è decisamente una vittoria del web. Prima volevano farci credere che fosse giusto avere i parcheggi dove era prevista una pineta, ora che hanno capito che la gente sta nera… cambiano rotta.
Bravi tutti.