CAMPLI – Si è svolta venerdì 10 maggio, presso la sala consiliare del Comune di Campli, la conferenza stampa per la presentazione dei risultati ottenuti dal progetto europeo sul turismo religioso denominato “Recultivatur”, nell’ambito del programma transnazionale “Sud/Est Europa”.

Alla presenza dell’assessore con delega alle politiche comunitarie, Sandro Mariani, artefice della partecipazione al progetto, sono stati evidenziati i primi obiettivi raggiunti. Il progetto mira all’utilizzo dei valori culturali e religiosi attraverso i beni e le risorse umane presenti nei territori, onde favorire uno sviluppo sostenibile del turismo nell’intera comunità europea. “Si tratta di una forma di progettazione di cui dobbiamo essere sempre più consapevoli – sottolinea l’assessore – in quanto è perfettamente adattabile alla realtà del nostro Comune ed in generale al comprensorio territoriale su cui esso insiste. Siamo consapevoli che ormai solo la captazione di finanziamenti mirati, e la disponibilità a declinarli su ampie realtà che decidono di collaborare, può fornire risultati concreti per dare respiro alle nostre comunità”. Dunque, grazie alla partecipazione del Consorzio Punto Europa (Cope) si è potuto dare il via ad una progettualità, totalmente gratuita, in cui la cittadina farnese si candida ad essere capofila di un discorso alternativo, che parte dalla realtà dei Monti Gemelli, ma che tende ad espandersi verso realtà limitrofe e non solo.

Il coinvolgimento di enti pubblici – prosegue Mariani – come ulteriori Comuni della provincia, ma anche di altre regioni e del Bim, disegnano soltanto la prima fase del rilancio del settore turistico che parte da Campli”. I primi risultati nel frattempo arrivano sotto forma di promozione: sono stati prodotti materiali informativi e pubblicitari, brochure e cataloghi che sponsorizzano i siti d’interesse della cittadina come la famosissima Scala Santa. Questi sono stati portati nelle più importanti fiere internazionali del turismo, a partire dalla Bit di Milano, per arrivare sino alla Fitur di Madrid o alla Ittb di Berlino ed alla fiera di Varsavia. Le prospettive per il futuro compendiano ulteriori presentazioni ma soprattutto l’elaborazione di un prodotto turistico concretamente spendibile, cioè un vero e proprio catalogo da vendere per mettere in moto percorsi all’interno delle comunità. “Si tratta di una prospettiva ambiziosa, ma non possiamo arenarci a questo livello – conclude Mariani – mentre a livello internazionale si prosegue con questa direttrice, noi a livello locale ci stiamo preoccupando di creare le condizioni per accogliere i frutti di questo lavoro. Abbiamo intenzione di sensibilizzare le anime imprenditoriali che insistono sulla nostra realtà, al fine di rilanciare e dare un nuovo respiro economico a questo settore fondamentale.”