SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel lontano 1963 nacque, da un appezzamento di terreno, il Campo Europa. Probabilmente all’epoca nessuno avrebbe immaginato che quel campetto di calcio sarebbe diventato un simbolo e un pezzo di storia gloriosa del calcio sambenedettese. I più anziani ricorderanno che allora era un impianto povero, senza spogliatoi, con un’unica stanza dove potersi cambiare tutti insieme (d’inverno addirittura erano accesi dei falò per potersi riscaldare) ed era presente nel campo un palo della luce, necessario per portare elettricità nelle case vicine. Nel corso degli anni ci fu una netta evoluzione, per poi divenire oggi un impianto sportivo completo di tutti gli accessori.
Generazioni di sambenedettesi hanno giocato al Campo Europa. Hanno calcato questo terreno anche giocatori locali che si sono poi affermati nel panorama calcistico italiano ed europeo ad alti livelli. Tra i tanti sono ricordati Ottavio Palladini, Cristian Bucchi e Antonio Chimenti.
Per celebrare il cinquantennale del campo, il presidente Giuseppe Azulmi dell’Aics Ap (Associazione italiana cultura sport comitato Ascoli Piceno) ha organizzato delle iniziative con il patrocinio del Comune di San Benedetto e dell’assessorato allo Sport di Marco Curzi.
La creazione di un torneo di calcio “vecchie glorie”, per chi è nato dal primo gennaio 1940 al 31 dicembre 1979, con l’adesione di società locali calcistiche rinomate come la Folgore, la Picena, la Sanfilippese, la Mariner, il Gruppo M, la Vela, il Porto e la Sacramentini. La competizione avrà inizio il 20 giugno ed è stato previsto un gran numero di partecipanti.
Sarà realizzato un libro con protagonista l’allenatore Luigi Ursini, un’icona della storia del calcio giovanile sambenedettese, che con Ettore Grilli, Marino Silenzi, Quinto Troli e Alfredo Feriozzi hanno contribuito a rendere leggendario il Campo Europa. Una testimonianza diretta che segue quella effettuata in passato da Ottavio Palladini con “I racconti del Campo Europa”.
Infine sarà realizzato un documentario dal regista Luigi Maria Perotti che raccoglierà varie testimonianze, aneddoti, foto e filmati riguardanti lo storico impianto.
Entrambi i progetti saranno presentati a Luglio con date ancora da definire.
Per avere informazioni di qualsiasi tipo, inerenti alle diverse iniziative, è possibile consultare la pagina facebook Aics comitato Ascoli Piceno.
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Tra i vari: Grilli, Silenzi, Feriozzi, avete dimenticato Quinto Troli con le sue “Stella del Nord” e “Fiamma” che tanto filo da torcere hanno dato alla Folgore di Ursini.
Voglio ricordare che al torneo Juniores inaugurativo (1963) del campo Europa la squadra più forte e imbattuta era la Stella Azzurra della quale il sottoscritto era mediano e capitano (il numero 6). Se volete ritrovo la formazione. intanto vi cito Antonio Mascaretti, Ennio Olivieri, Elio Rosetti, il portiere Maroni di Pedaso, Merlini, tra le riserve Pietro Pezzuoli e Mimmo Pompei. Il nostro fiore all’occhiello era l’ala sinistra quattordicenne Nicola Flammini (lu passere) che due anni dopo esordirà in serie C con la maglia della Samb insieme a Franco Causio. Nonostante il maggior numero di gol realizzati, le zero sconfitte, arrivammo… Leggi il resto »
Campo Europa, Marino Silenzi, la Vela….le sfide con la Picena e il Porto d’Ascoli…quanti meravigliosi ricordi!
bella iniziativa! Ma il comitato di quartiere è a conoscenza di questa manifestazione?
..ai miei tempi il big match era Folgore-Flamengo… che bei ricordi, e sempre Forza-Folgore!!! ;)
Sarebbe bello Ricordare anche gli Arbitri!
se con l’occasione si provvedesse anche alla sistemazione del sistema di smaltimeto delle acque meteoriche considerato che durante i temporali le acque provenienti dal campo si riversano nel parcheggio antistante contribuendo all’allagamento di parte di via sforza e di tutta via canossa e intasando, con il materiale di riempimento del sisntetico, i pozzetti, sarebbe una gran cosa per il quartiere!!! se con l’occasione si riuscisse a sistemare l’asfalto del parcheggio antistante il campo, invece di dargli una riattappata con aslfalto in polvere, lasciando molte buche aperte, come è stato fatto in oggasione della tirreno adriatico, sarebbe una gran cosa per… Leggi il resto »
Se qualcuno si decidesse di sistemare l’asfalto della SS16 sarebbe meno pericolosa per scooter e motociclette. Servono zig zag per non sobbalzare su buche o asfalto mancante
condivido pienamente!!!
la mia non è polemica, è solo per evidenziare che il campo europa, non è solo il campo di calcio!!
ben vengano manifestazioni sportive e non, ma va posta particolare attenzione anche al resto!!
passerò per p….oso, se date una vista ll’incuria in cui versa la pineta nord del campo europa,dove regnano erbacce alte, cacate di cane, sporcizia, mancanza di cestini, ecc , quando tutti gli spazi verdi del lungomare viceversa vengono curati e mantenuti, capirete la mia “riflessione”!!!
tutti gli altri spazi verdi sono stati preventivamente curati per i ponti 25 aprile -1 maggio, tranne lì, perchè?
mi dicono che anche nelle pineta del campo europa ieri pomeriggio c’erano 2 siringhe!!!
…..oltre al solito automobilista che con la sua auto rossa, venerdì o sabato, non ricordo, verso le 20,00 ha attraversato la pineta per raggiungere il lungomare!!
Dapprima l’ho calcato giocando per l’INTER di Feriozzi , poi con la VELA di Marino ( Palladini si scartò mezza squadra avversaria e fece fare a me tezino un gol a porta praticamente vuota) e nel finire con la PELOTA UNIVERSIDAD di Federico Clementi. Tre persone che oggi non ci sono più.
Poi ho arbitrato su quel campo per diversi campionati , come ricorda Nelson Sulpizi anche gli arbitri hanno scritto la storia del CAMP’UROPA ,come lo chiamavamo da frechì.
Sebbene abbia svolto la propria attività per pochi anni va citata anche la G.S. SAMB che nei primi anni ottanta ha schierato diverse formazioni giovanili giocando al Campo Europa, unitamente ad una squadra in Terza Categoria. In particolare la formazione Allievi, nella quale io ho militato e che era allenata dal Prof. Walter Santori, annoverava diversi elementi validi, alcuni anche di buon pedigree, Roberto Beni su tutti.
Il mio ricordo và al grande Federico Clementi e la sua Pelota Universidad dove ho giocato un pò di anni. A distanza di molti anni penso che uno come lui era alla pari (se non superiore) di molti calciatori di adesso che militano in serie A. Direttore se interessa ho due foto della squadra.
Ce le invii, “Celebre” era un mio amico. Grande calciatore ma bizzarro, poteva fare molto di più