SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Cimo vuole stoppare l’elezione dei capi dipartimento dell’Ospedale. L’avviso arriva alla vigilia della Conferenza dei Sindaci della sanità, in programma mercoledì 8 maggio alle 10 presso il Comune di Grottammare. Tra i presenti anche il direttore dell’Area Vasta 5, Giovanni Stroppa..
Lunedì è invece prevista la nomina dei membri elettivi dei comitati dei capi dipartimento. Ognuno di questi individuerà tre nomi di primari da consegnare a Stroppa, che sceglierà il capo dipartimento incaricato tra le altre cose di discutere i progetti, scegliere le attrezzature da richiedere e destinare i fondi.
Il coordinamento italiano medici ospedalieri si domanda a questo punto come sarà possibile esprimersi, in quanto la riorganizzazione dei due ospedali, di Ascoli e San Benedetto, non ha ancora eletto i primari.
“Bloccheremo in tutti i modi queste elezioni – avvertono – attualmente sono stati nominati due direttori facenti funzione, ossia i direttori sanitari Diana Sansoni ad Ascoli e Enzo Appignanesi a San Benedetto. Abbiamo inviato una lettera di diffida, tuttavia nessuno ci ha finora risposto. In questa situazione non esistono capi dipartimento, i facenti funzione sono illegali”.
Ad esprimersi alle votazioni saranno esclusivamente i medici con contratto a tempo indeterminato, “una assoluta minoranza, dato che si continua ad assumere personale medico a tempo determinato”.
Ed ancora, il Cimo – rappresentato da Andrea Piccinini, Laura De Petris, Dino Giusti, Maria Scarcella e Davide Pellegrini – accusa l’assenza dei facenti funzione nei reparti di otorino e ortopedia, mentre in altri settori ci sono tuttora due dirigenti in attività. “E’ sintomo di improvvisazione e mancanza di organizzazione. Si continua a navigare a vista”.
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Gli ammalati non avranno proprio pace in questo territorio. Si sollevano beghe di poltrona che rendono i rapporti interni sempre più difficili.