Il Partito Democratico diventerà doppio: è sempre stato così, sarà bene sia così  formalmente oltre che realmente.

Da una parte Letta e Renzi, dall’altra i Giovani Turchi, forse Cofferati. Bene.

I Giovani Turchi abbracceranno Sel e Nichi Vendola, probabilmente ampliando l’abbraccio anche ai resti dei Verdi, Idv, Rifondazione Comunista.

Certo che in molti diranno: “Finalmente abbiamo una sinistra-sinistra in Italia!”

La chiarezza è un fatto positivo, e avere un partito di sinistra omogeneo aiuterà ad uscire dalla melassa delle assurdità a cui si assiste.

Tuttavia nessun partito di sinistra-sinistra ha mai governato in Italia, se non per brevissimi periodi e con risultati politici residuali (i due governi Prodi, un paio d’anni in tutto).

C’è infatti un problema di fondo, che sembra non ancora compreso: l’Italia è il paese al mondo che ha l’incidenza di piccole e medie imprese, imprese individuali, partite Iva, tra le maggiori. E la sinistra-sinistra in Italia si è caratterizzata, o fatta caratterizzare, non soltanto come politica a favore dell’ambiente, dei lavoratori, dei diritti, ma anche come vessatoria sul fronte della tassazione, dell’impresa. Errore imperdonabile, di immagine prima ancora che reale (appunto perché hanno governato poco e da posizioni marginali).

Oltre alla questione europea, che  blocca qualsiasi discorso progressista e non viene affrontata di petto né da Vendola, né da Cofferati, né da Fassina (in pratica sanno che la loro proposta politica è destinata all’insuccesso a prescindere, a causa della costruzione dell’Unione Europea, ma non hanno l’intelligenza di trovare nuove strade perché hanno paura di confondersi con la destra) l’impossibilità di dialogare direttamente con piccoli imprenditori, commercianti, e via dicendo comprometterebbe la possibilità che la nascente “Cosa Rossa” possa diventare realmente elemento di cambiamento in Italia.

A livello strettamente politico, ponendosi come sinistra-sinistra, con una forbice stimabile tra 10 e 20%, avrebbe la necessità di allearsi con la parte rimanente del Pd e del centro “montista”, e riproporre lo stesso tipo di politica delle mediazioni (quasi sempre al ribasso, e torniamo all’eurocrazia che lo impone, a Vendola come ad Hollande) dell’ultimo ventennio. Dunque dividersi per riunirsi.

Appunto la “Cosa Rossa” sarebbe priva di senso qualora nascesse su presupposti superati. E anche se a tutti i militanti che dovrebbero aderirvi il suggerimento può dare fastidio, dovrebbero imparare almeno dalla campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle, che è riuscito a mettere insieme lavoratori e imprenditori (poi c’è il fare oltre al dire, certo). E dovrebbero imparare anche cercando di uscire dall’angolo dell’alleanza tra sinistra e centro e quindi di convergere verso posizioni più centriste strappando ogni tanto qualche piccola vittoria. Proprio Grillo ha insegnato il contrario: è possibile portare su posizioni anche estreme gran parte dell’elettorato di centro.