MONTEPRANDONE – Si è svolta nella mattinata di sabato 4 maggio, presso la Sala Convegni di Centobuchi, la premiazione della seconda edizione del concorso “Giovani sotto i riflettori” che ha coinvolto i ragazzi della scuola media “Carlo Allegretti” di Monteprandone ai quali era stato chiesto di realizzare un fumetto con il tema “La città che vorrei”.

All’evento, promosso dall’Associazione Stampa Rossoblù, sono intervenuti, oltre al dirigente scolastico Francesca Fraticelli, il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci, il vice sindaco Romano Speca, il fumettista Rossano Piccioni, il papà del piccolo Manuel, affetto da atrofia spinale di tipo 1 (SMA), Mirko e il vincitore della medaglia d’argento nel tiro a volo, specialità trap, alle recenti olimpiadi di Londra Massimo Fabbrizi.

Ad essere stati premiati Gaia Viviani per la prima classe, Alessia Mambella per la seconda e Alessio Catalini per la terza. Sono state, inoltre, assegnate citazioni di merito che sono state rivolte a Elia Pignotti, Valentina Narcisi, Fabio Piunti, Parimala Drago, Davide La Rosa e Giordano Pignotti. Tutti questi ragazzi hanno vinto un corso gratuito di fumetto presso la scuola “Adriatica” mentre i primi tre anche dei buoni acquisto.

“Non ripetete gli stessi errori che abbiamo fatto noi – ha affermato nel corso dell’evento il vice sindaco Romano Speca –  facciamo molto affidamento su di voi, voi sarete quelli che dovranno gestire la cittá, cercate davvero questa purezza di ideali che avete espresso nei disegni, cercate di mantenerla, cercate di non guastarvi, di essere corretti e rispettosi gli uni verso gli altri, se vi rispettate e vi aiutate l’ uno con l’ altro sicuramente la città sará migliore.”

Anche Mirko Dessì, papà di Manuel, ha compiuto il suo intervento: “Vorrei una città solidale. La malattia ti chiude in te stesso. Non girate la faccia quando trovate un amico in difficoltà, cercate di apprezzare la vita per quello che è veramente. Spesso si ha paura e vergogna di chiedere aiuto e di mostrarci fragili, ma il nostro intento non è quello di fare una guerra strappalacrime, ma di riuscire a comunicare e aiutare le persone che sono in difficoltà”.

Una piccola riflessione sul concetto di informazione è stata inoltre formulata dal primo cittadino di Monteprandone: “Non c’è democrazia se non c’è libertà di informazione – ha dichiarato il sindaco Stracci – Ho frequentato la scuola Allegretti in classe con Mirko e ti dico che ti siamo vicini perchè questa è una battaglia giusta e che questo evento sia da apriporta per questo percorso. Questo paese si potrà salvare se mettiamo al centro dell’attenzione il nostro talento, e non le raccomandazioni e i favoritismi”