ALBA ADRIATICA – Ambientalisti sul piede di guerra per l’abbattimento di alcuni alberi in via Trieste in un’area privata destinata ad ospitare una nuova palazzina. “ Un altro scempio autorizzato dall’amministrazione uscente e fallimentare del sindaco Franchino Giovannelli, che passerà alla storia come difensore delle lottizzazioni, ben 7 durante il suo mandato” afferma il presidente della Task Force Ambientale Giuliano Marsili.

“Ora – aggiunge – presenteremo accesso agli atti  e cercheremo di scoprire se l’opera è regolare e se le autorizzazioni sono assistite dai pareri previsti, per poi presentare l’ennesimo esposto alla Procura della Repubblica di Teramo”.

Secondo gli ambientalisti, il Comune di Alba Adriatica consentirebbe facilmente l’abbattimento di alberi anche di una certa età. Marsili, pur avendo presentato numerose denunce, si lamenta per non aver ricevuto risposte dagli uffici comunali, nonostante le leggi lo prevedano. “Si continua a cementificare e distruggere il territorio – continua il presidente della Task Force Ambientale – in barba ai buoni propositi delle liste civiche che professano lo stop al consumo del territorio. Anche Giovannelli lo aveva promesso al momento delle passate elezioni, ma poi non è stato così, e lo dimostrano le ferite del territorio albense: 9,5 Kmq occupati da più di 25mila appartamenti, in un periodo oltretutto caratterizzato da mancate vendite degli immobili”.

La Consulta privata dell’ambiente promette battaglia sul tema delle cementificazioni: “Attenderemo la fine delle operazioni elettorali – conclude Marsili – che ci auguriamo diano al paese un nuovo sindaco più ecologista e una nuova compagine più attenta ai problemi del territorio. Ma se nulla cambierà, raccoglieremo subito le firme per un Referendum propositivo per il consumo zero del territorio. Intanto altri alberi sono stati abbattuti ingiustamente e si aggiungono agli altri “uccisi” dall’inizio dell’anno: circa 40, mentre nel 2012 sono stati più di 100. Quanti ne ha ripiantati l’amministrazione Giovannelli?”.