TERAMO – Tirocini all’interno di un’azienda all’avanguardia nei sistemi di riscaldamento “puliti” – la TML di Civitella del Tronto –  formazione con docenti universitari ed esperti, laboratori, una visita al Centro Riciclo di Vedelago, nel Trevigiano: un impianto di trattamento e selezione dei rifiuti che costituisce una “buona prassi” di livello nazionale.

Il progetto Green 4 Young ha rappresentato un percorso a più tappe per far conoscere ai giovani le opportunità, professionali e lavorative, della green economy.

Martedì mattina, all’Istituto Di Poppa Rozzi, i partners istituzionali e protagonisti del progetto – rappresentanti della Consulta degli studenti, formatori, docenti universitari – si confronteranno sui risultati dell’iniziativa che ha visto collaborare le Province di Chieti e Alessandria, l’Università di Teramo, l’Unidav di Chieti. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e alla Consulta degli studenti vi è stato un ampio coinvolgimento del mondo della scuola.

Le tre vincitrici del concorso di idee  – Giada Paolini (Montorio), Ilaria Di Battista (Canzano) e Mariachiara Montebello (Giulianova) – hanno avuto l’opportunità di seguire uno stage aziendale della durata di 8 settimane alla TML di Favale di Civitella . Questa mattina la visita all’azienda dove il titolare, Salvatore Loddo, ha illustrato i risultati della sua attività di ricerca e sperimentazione nel settore   delle caldaie a biomassa.  La TMl, infatti, ha recentemente brevettato un modello di caldaia che funziona “con fiamma orizzontale e utilizza contemporaneamente vari materiali per la combustione” e in collaborazione la Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo, ha brevettato un prototipo altamente innovativo di gassificatore a biomassa.

“La nostra è un’azienda “verde” che si caratterizza per un’elevata innovazione tecnologica degli impianti e dei processi produttivi come attestato da numerose certificazioni riconosciute da organismi accreditati in ambito internazionale, quali l’Istituto Giordano – ha spiegato Loddo – in questo momento di grave difficoltà noi continuiamo a crescere perché abbiamo puntato tutto sulla ricerca conquistando numerosi mercati esteri”.

L’azienda vanta un fatturato di circa 15 milioni di euro, impiega oltre 80 dipendenti, con una produzione destinata per l’80% all’export, in mercati europei ed extra-europei (Nord Africa, Canada, Stati Uniti  e America Latina). Ha due unità produttive, uno stabilimento in Sardegna e l’unità principale in Abruzzo, che occupa un’area operativa di circa 40mila metri quadrati. La TML, dopo essere stata un’azienda leader nelle costruzioni termomeccaniche e serbatori in acciaio,  ha sviluppato delle linee di produzione specificatamente dedicate alla realizzazione di impianti biomassa e di sistemi solari termici progettando e brevettando tecnologie per le energie alternative.

Il percorso formativo delle tre tirocinanti si è arricchito coniugando le attività pratiche con la formazione teorica sulla “Green Economy” mediante lezioni in aula con proiezioni multimediali e moduli di approfondimento dedicati alle varie tematiche dello sviluppo sostenibile e dell’economia “verde”; in particolare, nell’attività di formazione teorica sono stati approfonditi gli aspetti del ciclo dei rifiuti, dalla riduzione alla fonte allo smaltimento finale; elementi di legislazione ambientale nazionale e comunitaria; risparmio energetico e fonti rinnovabili; biomasse; sbocchi occupazionali della Green Economy; certificazioni di qualità ambientale e sistemi di gestione ambientale; valutazione del ciclo di vita dei prodotti (Life Cycle Assessment); inquinamento atmosferico e mobilità sostenibile;  il processo di Agenda 21, il Protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra, il Patto dei Sindaci e i vari passaggi chiave dello sviluppo sostenibile.

“Oltre alle tre vincitrici del concorso che hanno avuto la possibilità di sperimentare in azienda le loro idee – ha dichiarato il vicepresidente Renato Rasicci– sono stati formati  undici green leaders, studenti delle scuole superiori, che sono diventati a loro volta testimonial e tutor nei laboratori di educazione ambientale che si sono svolti in cinque istituti. Poi il settore politiche giovanili e sociali ha organizzato due seminari per aspiranti imprenditori, guidano i ragazzi nello sviluppo di progetti aziendali mentre, l’Anfass, sempre all’interno di Gree 4 Young, ha coinvolti giovani disabili in un laboratorio creativo utilizzando dei “rifiuti” per la creazione di nuovi oggetti”.

Tutto questo sarà in “mostra” domani al Di Poppa-Rozzi con il convegno “Chi sostiene la sostenibilità” ed è raccontato nel sito dedicato http://www.green4young.it/ dove una specifica sezione è dedicata alla visita al Centro Riciclo di Vedelago, un impianto all’avanguardia, considerato una delle migliori “pratiche” italiane http://www.green4young.it/?p=712