BARTOLOMEI Sono felice che Camilli oggi sia stato scelto per essere capitano, è un giovane di San Benedetto e se l’è meritato

FARINA Abbiamo preso dei gol assurdi, conoscevamo la forza della Samb sulle palle inattive, ma nel momento in cui abbiamo fatto i cambi abbiamo perso qualità e quantità. Abbiamo tenuto quasi sempre il pallino del gioco, abbiamo creato 10 occasioni da gol. La Samb è forze sulle palle inattive, loro ci hanno messo un po’ in difficoltà alla fine del primo tempo quando hanno messo Forgione in mezzo al campo, poi ci siamo ripresi.

Noi abbiamo una gestione annuale di 100 mila euro l’anno, nelle prime giornate eravamo quinti, poi c’è stata una crisi societaria, poi il presidente ha trovato degli sponsor con un budget mensile di 10 mila euro. La città si è stretta attorno a noi, le partite ce le giochiamo tutte così.

Oggi secondo me siamo stati un po’ sfortunati.

Adesso avete il match ball, io faccio il tifo per voi sia perché la Recanatese è nostra concorrente ma anche perché vedere un tifo del genere è minimo minimo da C1. I valori del campionato sono falsati, l’Ancona ha un organico eccezionale e incredibile, ma credo si siano persi dopo il fattaccio di Pesaro, e anche Termoli ha un grande organico. Ma credo e spero che sia l’anno della Samb.

VOLTATTORNI Siamo primi, anche grazie all’impegno della Civitanovese, ora il destino dipende da noi. Vittoria sofferta, con il cuore, e domenica giocheremo con un solo obiettivo: vincere per vincere il campionato. Ma domenica la partita è importantissima anche per loro. Domenica dovrebbe rientrare Napolano. Ora recuperiamo le energie per giocarci la vittoria del campionato, ce lo meritiamo tutti, la squadra, i tifosi e tutti noi.

Errori in difesa? Loro hanno ottimi giocatori in fase offensiva, ma non dimentichiamo, senza togliere niente a nessuno, che Aquino ci manca da tutto il ritorno, Ianni è squalificato e Quondamatteo ovviamente non ha sulle gambe l’intera partita. La Samb non è la squadra che doveva ammazzare il campionato ma lottando con il cuore e tutto quello che ha possiamo vincere.

Adesso non dobbiamo fare calcoli, li abbiamo fatti fino ad oggi, ora dobbiamo vincere.

Non eravamo distratti, soltanto un po’ contratti, i ragazzi volevano offrire una partita diversa ma abbiamo reagito bene, con il cuore. Al di là di come è stata giocata l’importante era vincere e superare il San Cesareo, e domenica ci giochiamo questa partita per vincerla e coronare un sogno di tutti.

Quondamatteo è uscito per crampi, come Djibo, ma non solo per il caldo ma anche per uno spreco di energie mentali non indifferente perché vogliamo vincere.

Camilli capitano? Una scelta della squadra vincolata ad un’altra scelta. Non è il momento di fare polemiche. In questo momento non ci sarebbe neanche il modo per spiegare. Noi tutti, giocatori, staff, giornalisti, tifosi, dobbiamo arrivare a domenica e giocare con lo spirito giusto.

GUGLIELMI Qui a San Benedetto non credo che stavo giocando male. Sono andato via io o sono stato mandato via? Preferisco non rispondere a questa domanda. Barbetta ha compiuto due interventi fondamentali allo scadere della partita, i miei ex compagni possono risolvere qualsiasi partita in qualsiasi momento del campionato. Oggi l’arbitraggio penso sia stato eccellente, non sempre durante il campionato.

SPADONI Camilli capitano? Nessun mistero, quando si vive insieme con tutte le tensioni che ci sono, specie adesso a fine stagione, può capitare che ci sia qualche piccola incomprensione. La società aveva deciso per motivi disciplinari che Pazzi non avesse dovuto fare il capitano, decisione che il calciatore ha accettato di buon grado perché siamo collaboratori della società e anche se le decisioni possono non piacere ma vanno accettate.

E’ stata una sanzione che prevedeva che Pazzi non dovesse fare il capitano. Lo spogliatoio a quel punto ha voluto premiare gli under e Marini non se l’è sentita di farlo in questo contesto con Pazzi presente. Camilli è stato scelto perché è nato a San Benedetto e Carpani era il vice. Pazzi era cosciente dell’errore, ha accettato la scelta.

La trasferta di Recanati? Intanto si è passati da una situazione di divieto di vendita alla Provincia di Ascoli Piceno ad una partita aperta ai tifosi ospiti, anche per evitare differenze tra noi e San Cesareo. Ringrazio il dottor Sciortino della Lega dilettanti dell’Osservatorio che ha mediato: domani mattina alle 11 c’è la convocazione alla Questura di Macerata e si spera che si dia parere favorevole ai tifosi. Domani io parteciperò alla riunione, mi fermerei per grado.  (circa 3-400 posti). Poi molto può dipendere dalla Recanatese, e ci potrebbero essere delle decisioni di ordine pubblico.

Vittoria sofferta, con diversi giocatori che nel finale avevano problemi fisici, con Quondamatteo che è tornato al campo dopo un anno, ha segnato ed è venuto alla Samb senza chiedere alcun compenso, solo per amore della Samb. Abbiamo finito la partita con Carminucci difensore centrale, Forgione in difesa.

Siamo ad un passo dall’obiettivo ma affrontiamo una squadra che deve vincere per forza per andare ai play out, mentre il San Cesareo ha una partita più abbordabile. Abbiamo un vantaggio, tenere la radio spenta, e giocare solo per vincere. Sarà una settimana difficile per recuperare tutti.

L’occasione mancata da Puglia? In quel momento si era sparsa la voce che la Civitanovese avesse segnato, abbiamo chiamato Ianni che era lì ma non era vero, ed ecco l’illusione del gol.

Domenica non rilassiamoci troppo.

Ferazzoli ha parlato di “Santa Alleanza” tra le marchigiane? Non commento, dico solo “Celano” e “Astrea”.

QUONDAMATTEO Il gol è importante ma penso già a domenica prossima, perché non sarà facile, abbiamo già visto a Marino, dove abbiamo giocato su un campo sintetico. In carriera ho fatto pochi gol, dovevo restare dietro come al solito, ma in quell’occasione Djibo mi ha detto di andare avanti che lui era stanco, ed è andata bene.

La tecnica conta poco, serve solo vincere in queste occasioni, loro avevano un bell’attacco e noi eravamo un po’ tesi. Per me sarebbe la terza promozione con la Samb, se ce la facciamo.

BARBETTA Non mi interessano le mie prestazioni, mi interessa soltanto vincere, anche se dovessi sbagliare, dobbiamo andare a Recanati con il coltello tra i denti.

Alla fine ho respinto col ginocchio la punizione, siamo stati anche fortunati, abbiamo fatto una partita alla grande, oltre la sofferenza, risultato importantissimo. Tutte le volte che siamo arrivati primi abbiamo avuto un calo, stavolta non deve essere così.

Gli applausi dei tifosi? Li ringrazio davvero, è una piazza calorosissima, mi gasano da morire, è fantastica. Speriamo di farli felici domenica prossima.

Gruppo eccezionale, siamo ad un passo dalla gloria, siamo sempre qui e abbiamo superato tutte le difficoltà di questo campionato.