SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Esclusi i laureati in Giurisprudenza e Scienze Politiche dal bando di concorso indetto dal Comune di San Benedetto per un posto nel settore della Gestione delle Risorse. L’anomalia emerge dal documento varato lo scorso 9 aprile per la copertura a tempo indeterminato del ruolo in questione a cui sono ammessi solo i possessori di un diploma di laurea in Economia e Commercio o in Economia Bancaria, Finanziaria e Assicurativa, o Economia Bancaria o lauree equipollenti.
L’episodio non è passato inosservato al Movimento Cinque Stelle: “Ci sono pervenute numerose segnalazioni sia da parte di dipendenti comunali. Siamo sorpresi, dato che il comparto Gestione delle risorse riguarda sia la gestione finanziaria che quella delle risorse umane, ossia del personale, che come noto attiene più ad aspetti giuridico-amministrativi che economico-finanziari”.
I grillini fanno quindi leva sull’amato web: “Basta eseguire alcune semplici ed facili ricerche in rete per accorgersi come nel nostro Paese non vi sia concorso pubblico, soprattutto per Dirigente del personale, che non consenta o addirittura prediliga la partecipazione di laureati in giurisprudenza e scienze politiche, che infatti sono le lauree elettive previste normalmente per i concorsi per la carriera direttiva e dirigenziale della pubblica amministrazione, compresi i concorsi per Dirigenti di ragioneria”.
I Cinque Stelle ricordano inoltre il precedente di Serafina Camastra, ex segretario generale del Comune, “laureata solo in Giurisprudenza con 110 e lode. Considerato – continuano – che l’interesse è quello di ampliare la platea dei partecipanti onde poter rendere possibile una scelta la più qualificata possibile, non comprendiamo affatto le ragioni, invece, di una limitazione della partecipazione, escludendo proprio i laureati in giurisprudenza e in scienze politiche. Qual è il motivo di tale scelta? Cosa si cela dietro questa limitazione che di fatto consente solo ad alcuni soggetti la propria candidatura al concorso?
Proprio il Movimento, venerdì mattina, ha inviato una segnalazione ufficiale alla Procura Regionale della Corte dei Conti delle Marche e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, in merito alle presunte “Violazioni di legge nell’attribuzione di incarichi dirigenziali a tempo determinato e conseguente potenziale danno erariale”.
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I 5 stelle hanno ragione, i criteri non sono molto “fair”. Come si a ricercare un dirigente dei lavori pubblici senza esperienze in Project Management? Ci credo che dopo i tempi dei progetti non si sa mai quali saranno. Dilettantismo o malafede?
Come disse Andreotti: ” A pensar male si fa peccato ma, in genere, ci si azzecca sempre”
Hanno disegnato il concorso addosso a qualcuno come al solito? Ricordo molti anni fa che assumevano per la Multiservizi un tecnico informatico certificato, con laurea in scienze politiche (assurdo, è un’accoppiata di competenze rarissima!), pensai che fosse il mio identikit e di essere solo al mondo invece ho scoperto che c’era un altro candidato con le mie stesse competenze, ma ovviamente il posto era per lui! Strane coincidenze… Col senno di poi è stato molto meglio così, nel mercato privato ci si mette alla prova in modo più sfidante e con maggiori prospettive di successo. Mi rimase però un certo… Leggi il resto »
Ma un concorso di un ente pubblico quale è il Comune dovrebbe mirare a far partecipre anche candidati che abbiano un tipo di laurea qualunque esso sia. Se vi è stata la scelta di fare un concorso solo per un tipo di laurea penso che bisognerebbe anche verificare se proprio il bando è conforme alle leggi in vigore. Purtroppo la crisi che stiamo attraversando mette in rilievo situazioni che potrebbero essere obiettivamente normali. Resta il fatto che si dovrebbe poi comprendere che cosa, chi vince il concorso dovrebbe fare. Penso che chi è laureato in economia potrebbe fare ben altro,… Leggi il resto »
Se così fosse, perché ci siamo scandalizzati quando all’Istituto nazionale di Geoifisica e Vulcanologia (INGV) è stato messo al vertice un laureato in scienze motorie?
Credo che per scegliere il DIRIGENTE (non è stato scritto nell’articolo…) di un settore strategico come quello della gestione delle risorse, dove si redige il bilancio della città e dove si potrebbero aumentare le tasse per farlo quadrare, non si può richiedere una laurea qualsiasi. No?
Signor “silvermoon” faccio notare che le “risorse umane” non mi pare proprio che si interessino del bilancio ma di ben altro e l’Ass. è Marco Curzi e la responsabile è Catia Talamonti mentre per il bilancio l’Ass. è Fabio Urbinati e il responsabile è Loris Scognamiglio. Almeno così leggo sul sito del comune e la invito a verificare. Il problema esiste e penso che debba essere articolato diversamente. Comunque chi ha una laurea penso che possa partecipare ad un concorso di un ente pubblico ma dovrebbe essere il corcorso in se che dovrebbe dare garanzia e assicurare che il candidato… Leggi il resto »
Concordo con Felice, a parte che io sono per l’abolizione del valore legale della laurea, ma quello che contano sono le esperienze fatte. E’ frequente incontrare Personale HR che va dagli Psicologi ai laureati in Economia e Commercio, dipende dalle esperienze che si hanno. Ci vuole più attenzione ai curriculum, selezionare per titoli e solo per far fuori personale indesiderato.
Infatti non è l’esclusione di una laurea in medicina o in fisica nucleare di cui parla la nostra osservazione, ma di quella in giurisprudenza, che alla luce di quanto detto e scritto riteniamo essere di stesso pregio e valore di quelle attualmente richieste nel bando, visto che come lei stesso sottolinea stiamo parlando di un settore strategico come quello della gestione delle risorse.
nel lontano 94 mi laureai in Giurisprudenza…..”quessa ti apre tutte le porte”..sci oh, come no,..te le apre per sbattertele meglio in faccia!!!!
Che scandalo! In tutte le facoltà di Scienze politiche e Giurisprudenza si studiano materie economiche e si possono sostenere esami opzionali anche molto specifici. Per fare un concorso serio si potrebbe fare una preselezione aperta a tutti i laureati e valutarne eventualmente il curriculum o la conoscenza in determinate materie, infine dato che si tratta di un posto pubblico il concorso dovrebbe avere una platea più ampia possibile, proprio per permettere ai più meritevoli di partecipare, i sospetti che si possa trattare di un concorso fatto su misura,data l’anomalia della restrizione potrebbero essere fondati.
Vigilare e pungolare su un possibile “concorso fatto su misura” è fondamentale e necessario ma, dare sfogo alla tastiera con pensieri in libertà, produce l’effetto contrario.
Buon pomeriggio a tutti.