SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parola di Claudio Bartolomei: “A giugno questa società se ne andrà e lo farà senza lasciare un solo debito”. Lo ha dichiarato nel tardo pomeriggio di martedì in presenza del presidente Roberto Pignotti che, seduto al suo fianco, ha confermato ogni affermazione pronunciata.
Se fino a due settimane fa l’intenzione era quella di cedere il 70% delle quote ai possibili aquirenti ora la volontà ha subìto un cambio di rotta: “Abbiamo deciso di vendere il 100% a chi garantisce soldi e non chiacchiere – dice con voce decisa Bartolomei – Il valore della società è di 260 mila euro qualora la squadra dovesse restare in serie D mentre in caso di promozione il costo sarebbe di 360 mila euro”
Non è dato sapere quale sia la natura delle trattative in corso ma la dirigenza ha ribadito che al momento sono quattro i gruppi interessati alla Samb. Tra questi il più accreditato sembrerebbe quello milanese che giungerà in Riviera la prossima settimana per incontrare il sindaco Gaspari: “Vogliamo dare spazio a chi può fare meglio di noi sia a livello economico che a livello di programma – ha proseguito il vicepresidente rossoblu – Ad ognuno esporremo i problemi relativi all’impianto sportivo che ad oggi non hanno subìto alcuna evoluzione”.
Ma non è tutto. Dei quattro gruppi uno è composto proprio dallo stesso Bartolomei che, in caso di cessione, si lascerà affiancare da un socio proveniente dall’Umbria. Chiarita la situazione relativa alle ipotetiche cordate e sottolineata, oltretutto, l’intenzione di voler iniziare a pagare il resto degli stipendi nel corso di questa settimana, i presidenti hanno voluto rispondere alle accuse secondo cui la società non si sarebbe ricordata di festeggiare i 90 anni del club: “Non è vero che ci siamo dimenticati – hanno affermato – Il nostro staff ha provveduto a realizzare video ed interviste in occasione di questo anniversario ed è nostro desiderio organizzare, appena possibile, una partita tra le vecchie glorie e la squadra attuale. Questa società ha ricordato sempre ogni evento”.
Non sono mancati i pronostici relativi al campionato: “Non ho potuto assistere al gol di Santoni perché ho dovuto accompagnare mia figlia in Ancona – ha precisato Bartolomei – Quando ho ricevuto la telefonata di Pignotti la mia giornata è cambiata in meglio. Sento il profumo della vittoria e sono sicuro che il sorpasso ci sarà”
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Ma che negoziazione è se dei quattro gruppi interessati uno è composto da uno dei venditori? A me questa storia continua sembrare una farsa!
Che sa di farsa concordo. Però conoscendo le dinamiche che avvengono in una società, tra soci reali, occulti ecc, io sta cosa la interpreto nel senso che un socio liquida tutti gli altri.
Io tifo la cordata di Bartolomei
vendere per poi riacquistare?
In pratica Bartolomei acquisterà il 70% di Pignotti? Oppure venderà a chi il suo 30% per poi riacquistarlo da chi? Praticamente liquiderà il suo socio? Bo, vediamo un pò.
Bartolomei sente il profumo di vittoria. A proposito di profumo, faccio il mio personale invito a ristoratori e in generale a tutti gli esercenti tifosi della Samb, a premiare i giocatori della jesina in caso di vittoria contro il San Cesareo.
Speriamo per il bene della Samb che vada tutto liscio,altrimenti sarà un nuovo fallimento per tutta la città
La SAMBa e’ gestita dai geni!!!! mancano quattro giornate ,dove ti giochi tutto ,e questi scienziati se ne escono con queste affermazioni…
L’importante è che la sesta mensilità sia stata pagata.
A quanto pare sembra che verranno saldate le altre pendenze.
La società verrebbe ceduta senza debiti (e sarebbe la prima volta), e se questo dovesse avvenire dopo il salto tra i professionisti penso che ai dirigenti attuali dovremmo fare solo i complimenti e ringraziare.
Per questo tiferei anche io per il gruppo di Bartolomei.
Comunque per il momento pensiamo al calcio giocato.
@sbt capoluogo:
non punterei sulla Jesina, che tra le quattro avversarie dei nostri rivali è l’unica a non avere motivazioni apparenti…
secondo me procedono cosi’ anche per districare la faccenda rdp creditori
ma sembra una cosa difficile da fare…..visto che c’e’ anche il comune di mezzo!
Tanto quando di mezzo c’è il comune, tutto diventa maledettamente difficile , complicato e torbido …,
260000 X 0,70 = 182000 ( quota Pignotti)
I numeri parlano chiaro.
Potrebbe trattarsi di liquidazione del socio di maggioranza.
Questo è un sistema. Se fosse una società di capitale, basterebbe fare un aumento del capitale sociale per mettere fuori gioco il socio più debole economicamente.
Qui sembra che si opti per rilevare un debito accertato (vedi protesti) per subentrare. I 100k € per la C2 sono il premio per l’obiettivo.