SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scatta l’arresto per i titolari di una pizzeria della Riviera: A. G. di anni 58; F. G. di anni 34; G.S.G. di anni 20.
Eseguite tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre sambenedettesi responsabili di estorsione. Da oltre un anno il padre ed i suoi due figli, Salernitani di origine ma sambenedettesi di adozione, avevano iniziato a tormentare un libero professionista locale con il chiaro intento di estorcergli denaro.
La pressione esercitata dai tre è cresciuta nel corso dei mesi fino ad indurre la vittima ad accettare la dazione di circa 22mila euro avvenuta in tre tranches.
Dopo aver compreso di essere in completa balia dei propri aguzzini: la vittima in data 20 febbraio 2013 si era presentata presso la Squadra Mobile di Ascoli Piceno per denunciare le continue pressioni e minacce subite.
Durante le indagini continuavano le richieste di denaro condite da intimidazioni sempre più pressanti tanto da far emettere dal Gip. presso il Tribunale di Ascoli Piceno, in data 08 aprile 2013 su richieste del pm, il dottor Pirozzoli, un’ordinanza di custodia cautelare.
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Mi chiedo per quale motivo una persona, avvocato per giunta, consegni del denaro a dei pregiudicati…
Sarebbe curioso sapere cosa c’è dietro…
Ricatto personale ..? Pagamento di un qualche servizio?..
Mahhhh….
1)..come fa sig.ra Luciana a sapere che l’estorto è un avvocato?
2) la Magistratura, unico organo preposto, sta appunto facendo le indagini per rispondere a questo come ad altri casi estorsivi accaduti in città….
Peccato…le pizze erano buone!