SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Che fine ha fatto il progetto di videosorveglianza promesso mesi fa dal sindaco Gaspari?”. A chiederlo è Alessandro Marini, dipendente del Caffè Mentana, locale situato nell’omonima via, tenuta d’occhio (quasi) ogni fine settimana da pattuglie delle forze dell’ordine.
La situazione è sempre delicata, con i casi di disturbo della quiete pubblica mai del tutto annullati, nonostante gli assidui controlli. Che però terminano alle due: “Come prevedibile, l’ordinanza relativa al divieto di consumo di alcolici dalla mezzanotte ha sortito ben pochi effetti, cui si somma l’inutilità di un presidio fisso che posticipa solo di qualche ora la maleducazione di ragazzini o la sposta di qualche centinaio di metri”.
I residenti sono scontenti, ma anche chi lavora manifesta rabbia e insoddisfazione. Continua Marini: “I ragazzi manifestano perplessità e frustrazione. La soluzione potrebbe essere mutuata da altre amministrazioni, italiane ed europee, ma qui da noi si preferisce nascondere la polvere sotto al tappeto”.
Ecco allora rispolverata la proposta delle telecamere, da tempo richieste dagli stessi esercenti. A loro si dovrebbero aggiungere punizioni salatissime nei confronti di chi venisse sorpreso ad orinare, imbrattare e danneggiare il patrimonio altrui, “commutabile in lavoro socialmente utile a favore del Comune. Di spiagge, strade e muri da pulire San Benedetto è piena, purtroppo”.
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Ma almeno, il Sig.Marini si è un po’ pentito di aver appoggiato Gaspari alle scorse elezioni?
Io torno a chiedere: ma siamo sicuri che sia un problema di pertinenza del Comune e non di ordine pubblico e, come tale, di pertinenza anche, o forse solo, di chi si occupa di Pubblica sicurezza, e cioè forze dell’ordine e Prefettura?
Perché è solo il Comune che deve farsi carico di una situazione del genere?
Qualcuno sa darmi delle risposte precise o, come al solito, a pensare male si fa peccato etc.?
Le cause sono molteplici e le soluzioni altrettante, di breve e lungo periodo, lungamente dibattute su queste pagine: sicuramente non si può andare avanti così.
A tal proposito stiamo raccogliendo le varie istanze sul tema Movida e alcune idee da sottoporre a tutti i portatori di interessi, locali, comitato di quartiere, cittadini. Se otterrà consenso, un documento riepilogativo sarà reso pubblico e sarà girato all’amministrazione e ognuno sarà messo di fronte alle responsabilità di sua competenza.
Videosorveglianza?… Ma se non siamo nemmeno in grado di far funzionare le Webcam turistiche del Consorzio Riviera delle Palme mentre spendiamo decine di migliaia di Euro in promozioni turistiche “lussuose”
http://www.larivieradellepalme.it/static/webcam_acquaviva.cfm
3 webcam su 6 sono OFFLINE, come ormai spento è il sistema NEUROVEGETATIVO della nostra amministrazione (Riego Gambini)
Io credo che un sindaco,quando ha la presunzione di dire “sarò il sindaco di tutti” debba considerare tutte le fasce di età della cittadinanza.Un minimo di programmazione per quel che riguarda i giovani,la loro sicurezza,la sicurezza della città e il rispetto del decoro della stessa debba esserci. Se questa viene a mancare,o non c’è mai stato,un problema di stampo programmatico esiste e pure grosso! Venerdi mi è capitato di andare in via Mentana,e obiettivamente di caos ce ne era,ma probabilmente data l’ora(24) e dati i vari appuntamenti negli altri locali non era così affollato. Quello che risalta agli occhi è… Leggi il resto »
Gaspari che parla con i cittadini? Ma stiamo parlando della stessa persona? Lui vuolo solo mettere a tacere i cittadini, i problemi vanno insabbiati, non se ne deve parlare, chi ne parla è brutto sporco e cattivi, e se gli gira storto si becca pure una querela.