SAN BENEDETTO DEL TRONTO – ​BARBETTA 7: con lo spirito eroico di un kamikaze salva il risultato al 5′ minuto della ripresa effettuando un’uscita prodigiosa volta a bloccare il pericoloso inserimento di Pignalberi;

​CARMINUCCI 6: cede il posto ad Akrapovic e non per demerito. Dopo l’ espulsione di Dominici il tecnico Chiappara sopperisce all’inferiorità numerica schierando una vera e propria barriera umana in zona difensiva. Mister Palladini opta così per una soluzione tutta d’attacco;

​MARINI 6.5: ​le uscite di Carminucci prima e Ianni dopo coincidono con l’assunzione di una doppia dose di responsabilità. Grazie alla sua esperienza la Samb, proprio come “One Piece”, può gridare all’arrembaggio;

​IANNI 6.5: sfiora la rete al 10′ minuto del primo tempo quando sulla punizione calciata da Napolano tenta di sorprendere Prisco con un colpo di testa. Rassicurante fino alla fine;

​DJIBO 7: ​la timidezza ha finalmente firmato le carte del divorzio per cedergli la possibilità di intraprendere una nuova relazione con la signora sicurezza. Più propositivo e preciso del solito copre a dovere la zona di sua competenza non perdendo mai il ritmo partita;

​CARPANI 6: ​essendo un interditore e non avendo il supporto di Onesti, Scartozzi e Traini, fatica nella costruzione del gioco ma da un valido contributo in fase di spinta;

​PUGLIA 6.5: ​Speedy Gonzales entra al sesto minuto del primo tempo e getta un mattone sull’accelleratore. Autore di una grande azione che costringe gli avversari ad immolare Dominici – oggi nei panni dell’agnello sacrificale – non si da per vinto e partecipa costantemente al forcing rossoblu;

​FORGIONE 7: ​la sua disponibilità è commovente. Inserito sulla sinistra crea superiorità numerica con Napolano e a pochi secondi dalla fine mette in mezzo la palla sulla quale Santoni incide la v di vittoria;

​NAPOLANO 6.5: ha il compito di mettere ordine al sovraffollamento creato in area ma non sempre riesce ad incidere. Le sue punizioni restano comunque vietate alla vista dei cardiopatici;

​SHIBA 6: ​al 12′ del primo tempo si eleva e sfiora il gol ma essendo poco servito nel corso della gara non ha occasione di compiere cose “buone e giuste”;

SANTONI 8: compie un’impresa che cambia i connotati al suo cognome. Santo subito.