SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’obiettivo rimane sempre quello di un profondo restyling, attraverso un project financing che riguardi Piazza San Giovanni Battista e conseguenti parcheggi interrati. Il percorso in tal senso è però lungo e tortuoso, ecco allora il senso dell’asfaltatura che interessò Piazza Montebello lo scorso dicembre.
Un intervento provvisorio, che avrebbe dovuto rappresentare una mera messa in sicurezza dell’area, in seguito ad incidenti dettati dall’infinita presenza di buche nel manto stradale. Ma ciò non basta a chi aspetta dal 2006 il rifacimento del perimetro, promesso dal sindaco Gaspari fin dal suo primo mandato.
Ecco allora il ragionamento su ipotesi che potrebbero momentaneamente accontentare tutti: colorazione della strada, maxi-scacchiera, giochi per bambini. O, ancor di più, un campetto da pallavolo o pallacanestro, che consenta alle associazioni sportive di utilizzare un ampio spazio del centro cittadino.
Sarà comunque uno scenario temporaneo, a costo praticamente nullo. L’idea dovrebbe vedere la luce entro giugno, anche se i residenti del Quartiere Marina Centro gradirebbero l’installazione delle classiche panchine. Per adesso si accontenteranno della fontanella al lato sud, riposizionata ed in attesa del riallaccio. “Si sta provvedendo alla codificazione”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Leo Sestri. “Prima nemmeno era registrata al Consorzio Idrico. A breve i cittadini potranno tornare a utilizzarla”.
“Tutto il quartiere è in attesa del promesso intervento”, dice il presidente di quartiere, Pierfrancesco Troli. “L’asfaltatura è servita a far terminare gli incidenti che si susseguivano con cadenza quasi quotidiana, ora attendiamo l’abbellimento. Magari la pitturazione dell’ asfalto e la posa di qualche vaso o aiuola artificiale. L’importante è che lo spazio sia destinato alla fruizione da parte di tutti e sia per tutti. Auspico infine che si agisca con un’adeguata illuminazione così da poterlo sfruttare in estate anche durante le ore del passeggio del tardo pomeriggio o preserale”.
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Salve, le idee tampone vanno bene, mi preoccupano di più quelle permanenti. Ho sempre pensato che il comune con la scusa delle messe a norma o della sicurezza (vedi amianto della copertura) abbia fatto in modo di perdere dei “nodi” fondamentali della propria memoria: il mercato coperto della verdura e del pesce, i trabucchi, ex-camping, ex-galoppatoio, ex-tiro a segno, ex-cinema (una città piena di ex), pezzi non solo di edifici ma di memoria, la dove altre città invece riqualificano (il mercato di Santa Caterina a Barcellona è l’esempio più famoso) i propri rumori, odori, sapori e colori (non sò se… Leggi il resto »
Oh, ma due belle pensiline fotovoltaiche per ottenere un spazio coperto, come le vedete?? Lu stravedè a colori!! :)))
non è che qualche illuminato pensa di ergerci delle pensiline fotovoltaiche no?..ormai ci si aspetta di tutto
Ma ben venga un campetto da basket,da amante di questo sport ne sarei felicissimo,ma non credo che sarà accettato dai cittadini che ci abitano.Per le altre aree non utilizzate,io vedrei benissimo un centro polisportivo al posto dell’ex galoppatoio comprendente campetto da calcetto,basket,pallavolo e tennis gestito dal comune…questa si che sarebbe un’ottima idea!L’unica utilità attuale dell’ex galoppatoio è parcheggio semi abusivo(non ho mai capito perchè delle sere la sbarra è aperta e ci parcheggiano tutti e delle sere è chiuso,mistero)oppure da zona per sagre(pieno di buche,radici e con tutta la “vegetazione” mal tenuta),direi uno spreco di spazio.Altrimenti un altra idea sarebbe… Leggi il resto »
Salve a tutti Recuperiamo”il topos del luogo” piuttosto ,magari ricostruendo ciò che è stato barbaramente distrutto !!!! Basterebbe una semplice copertura in legno lamellare,una illuminazione soft e caratteristica,elementi di arredo di alta qualità’ sempre in legno et voilà,miracolo compiuto credetemi!!Qualche tempo fa sono stato nel sud della Francia e Nizza non sarebbe Nizza senza i suoi mercatini ricchi di colori. Delizia per gli occhi e per tutti i sensi, i mercatini di Nizza propongono prodotti freschi, spesso frutto della produzione locale. Il Cours Saleya è una delle più vive piazze della Vecchia Nizza e presenta una singolare somiglianza con la… Leggi il resto »
L’esempio di Nizza è perfettamente calzante (in realtà non solo quello: i cugini d’oltralpe si dimostrano ben più sensibili alla cura e al mantenimento dei loro luoghi storici d’aggregazione). Il problema è che, al momento, abbiamo degli amministratori che fanno finta di non vedere i problemi della città e si muovono, come già più volte detto, sull’onda dell’emergenza; inoltre i progettisti si dimostrano insensibili allo stile liberty (in verità quasi scomparsi) della città, prediligendo l’effetto “Wow” (ricordo a tal propostito un rendering della piazza della Verdura, fatto dall’arch.Davarpanah, che prevedeva l’installazione di finte palme di policarbonato trasparente sotto le quali,… Leggi il resto »
Sposo in pieno quest’idea! L’esempio di Cours Saleya è perfettamente calzante: lampioni in stile, quattro alberi e bancarelle allegre e colorate: l’orrido asfalto avrebbe una nuova vita! Invito gli scettici a guardare qualche foto su Google per convincersi della giustezza di questa proposta.