GROTTAMMARE – Grottammare Futura, torna a riaffermare la tutela del Nostro Territorio come Nostro Patrimonio e pone l’attenzione sull’argomento, evidenziando lo scollegamento delle istituzioni che mostrano così tutte le proprie debolezze. Stavolta la lente d’ingrandimento del candidato sindaco Sandro Mariani è rivolto alla spiaggia a nord della città, quella in prossimità della pista ciclabile.

Riceviamo e pubblichiamo:

“E’ scomparsa la spiaggia a nord, sulla pista ciclabile al confine con Cupra Marittima, da via Lame al fosso dell’Acqua Rossa. Non cominciamo a dare colpa al mare, poiché non è vero, ma se dobbiamo cercare un colpevole, possiamo affermare che la responsabilità è delle istituzioni. Su questo plurale coinvolgo i Comuni di Grottammare, Cupra Marittima e la Regione Marche.

Perché questa responsabilità cumulativa? In primis la Regione Marche, che da anni ha delegato i Comuni a proteggere le coste, come se le onde considerassero i confini di ogni comune costiero. Sono lontani gli anni ottanta quando la regione incaricava la società Acquater a progettare l’intera difesa della costa da Gabicce a Porto D’Ascoli oltretutto con buoni risultati.

L’anno scorso, il Comune di Cupra Marittima, ha rinforzato le sue scogliere fino al confine di Grottammare, comportando come era prevedibile, l’erosione della spiaggia libera a sud, poiché nel tratto limitrofo, la spiaggia era protetta da scogliere, che accusavano gli anni ed erano in fase di insabbiamento.

Durante l’inverno il mare ha trovato un varco agevole ed ha spinto la sabbia verso il litorale di Cupra Marittima. Ora al primo sole di primavera ci accorgiamo della scomparsa di un tratto di spiaggia.

Notiamo che nessun allarme è stato attivato, perché in quel tratto non ci sono infrastrutture in concessione. Eppure ci deve essere la massima attenzione, per continuare a dare la possibilità ai cittadini, di usufruire senza costi della spiaggia e del mare, di un tratto di mare più bello del nostro comune, raggiungibile in bici e con la possibilità di usufruirne liberamente.

E’ necessario che si attivi un confronto continuo, su qualsiasi iniziativa che riguardi il bene comune, in questo caso il mare e la spiaggia, un valore assoluto su cui basiamo la nostra economia dell’immediato futuro, cioè la stagione estiva, prossima ventura, già alle porte”.