Uno strano mondo, una strana Europa.
Studi e analisi di mezzo mondo dimostrano come l’Italia sarebbe il paese che più di ogni altro beneficerebbe dal ritorno alla moneta nazionale, ma tutti gli italiani sono terrorizzati dal ritorno alla lira. Sindacati, confindustrie, direttori di soli24ore, tele-visioni e via dicendo: la crisi sembra una piaga biblica, forse possiamo solo pregare in attesa che passi.
La Germania, invece, è il paese che più ha tratto guadagno dall’euro, ma nelle trasmissioni di attualità televisive si afferma apertamente come la moneta unica sia stata un errore per tutti e soprattutto per i tedeschi. Si guardi, per chi ha tempo, questa trasmissione della tv tedesca, coi sottotitoli.
Per capire meglio quanto avvenuto, il lavoro dell’economista americana della Modern Money Theory Stephanie Kelton è quanto di più semplice e comprensibile. Si tratta di una serie di grafici in cui si mostra il saldo del “current account” di alcuni paesi europei (la differenza tra esportazioni e importazioni di beni e servizi, compresi i trasferimenti di immigrati ed emigrati, ma non i trasferimenti di capitali).
Ci sono solo tre spiegazioni:
a) tutti gli imprenditori d’Europa sono diventati improvvisamente dei gran somari;
b) tutti gli imprenditori tedeschi sono diventati improvvisamente dei geni assoluti;
c) qualcos’altro. Indovinate cosa.
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Quando si afferma che la rigidità del cambio ha avuto effetti devastanti su tutti gli altri paesi europei, in pratica si sostiene la vecchia ricetta italiana della svalutazione della moneta per favorire le esportazioni. Questa ha effetti positivi sul saldo esportazioni – importazioni nel breve periodo, ma successivamente peggiora la situazione di un paese, come il nostro, che importa la quasi totalità delle materie prime. L’euro ha avuto il merito di metterci (purtroppo) con le spalle al muro di fronte alle nostre responsabilità; uscendo dall’euro non risolviamo niente. E’ il sistema economico italiano che che deve cambiare in molti aspetti… Leggi il resto »
..posso solo suggerire di non limitarsi alla prima lettura, se ha intenzione di capire davvero.
Anzittutto un filmato che aiuta a capire come si crea la percezione dell’informazione
http://www.youtube.com/watch?v=px0FaA0K35w&feature=youtu.be
quindi tutto il lavoro fatto dal gruppo MMT in Italia
http://memmt.info/site/category/capire-mmt/
Vorrei risponderle, anche se Stefano Strozzieri le ha già indicato molta documentazione utile. Credo che comunque potrebbe aiutarmi, se riuscissimo a sapere la sua professione e la sua età sarebbe semplice farle degli esempi pratici.
Il più grande inganno è stato far credere che l’economia non fosse un gioco a somma zero….
Dopo aver voluto Monti Presidente del Consiglio,
il PD vuole Prodi Presidente della Repubblica.
Il PD fa male all’Italia, mi pare chiaro.
Non so se è stata colpa dell’Euro ma sicuramente è stata colpa dell’Europa e dei nostri parlamentari europei che sono stati piazzati al Parlamento solo per essere parcheggiati o stipendiati o ricompensati come Santoro!
I miei precedenti studi in ambito economico ed esperienza lavorativa c/o ISTAT (ora mi occupo di tutt’altro), mi permettono per lo meno di dubitare di affermazioni roboanti in un senso o nell’altro. In parole povere ho l’impressione che si parta da un ben preciso assunto per trovare poi i dati che meglio si adattano a dimostrare la fondatezza di quell’assunto. Troppo spesso capita di vedere citare, in tv o sui quotidiani e riviste di settore, indagini statistiche a supporto delle proprie tesi. Non discuto le indagini statistiche, quanto l’uso dei risultati che ne viene fatto. In campo economico le indagini… Leggi il resto »
Non ha senso parlare di lira nel 2008: la privazione di istituzioni fondamentali per assicurare la vita democratica dura da 35 anni. La prima crisi finanziaria l’abbiamo subita nel 1992, la seconda nel 2011: in entrambe la risposta è stata repressiva. Oggi, nel 2013, non abbiamo le armi monetarie, come dal 1998, ma neppure fiscali, uccise dal genio Monti con la complicità di Napolitano e del nostro parlamento “responsabile”. Spero che 58 sia il suo anno di nascita: lei parla di serie infinita di svalutazioni, eppure nel 1980, in piena emergenza da schock petrolifero e con l’inflazione al 21%, gli… Leggi il resto »