SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tanti dubbi e qualche certezza. Come quella legata alle gaffe commesse a ripetizione dal sindaco Gaspari alla Fiera di Mosca, tra tweet imbarazzanti e pugni chiusi immortalati dalla Piazza Rossa. “Il primo cittadino rappresenta tutti, non solo una parte”, accusa il Popolo della Libertà. “Con quel gesto ha inneggiato ad una precisa ideologia, da cui proviene orgogliosamente. A molti ha dato fastidio, non solamente a noi. Per quel che invece riguarda il post, ha fatto mea culpa seppur in maniera tardiva. I cittadini lo avevano intasato di critiche, non aveva alternative”.

Nessuno ha il coraggio di parlare di flop, per adesso. Sono state gettate le basi e i risultati potranno essere valutati solo a stagione estiva conclusa. Il Pdl tuttavia sottolinea diverse anomalie, a partire dal ruolo assunto in questa spedizione dal Presidente del Consiglio Comunale, Marco Calvaresi. “E’ stata una presenza superflua, se non legata alla sua attività imprenditoriale”, dichiara Pierluigi Tassotti, affiancato dai colleghi di emiciclo Pasqualino Piunti, Bruno Gabrielli, Andrea Assenti e Annalisa Ruggieri. “In quel caso ci troveremmo dinanzi ad un palese conflitto d’interessi, considerato che altri operatori si sono pagati il viaggio senza gravare sulla collettività. Maggiore sobrietà sarebbe stata necessaria”. Scontata pertanto la provocazione: “Ad oggi è il terzo assessore al Turismo di questa giunta, dopo quello ufficiale e Gaspari, che fa da supervisore. La sua partecipazione è parsa inappropriata e fuori luogo. La domanda è quindi obbligatoria: che intenzioni ha? Continuerà a salvare questa amministrazione?”.

L’augurio è che l’invasione russa si verifichi davvero: “Se così sarà renderemo merito. Eppure gli insuccessi recenti ci portano ad essere pessimisti. Non vorremmo che a riempirsi di turisti dell’est sia lo Sferisterio, a danno delle spiagge sambenedettesi”.

Proprio a sostegno dei vacanzieri, il Pdl sta preparando una proposta da presentare in Commissione, inerente gli stalli blu sul litorale. L’idea è quella di rivedere i prezzi e posticipare il pagamento dei ticket di almeno un mese: “Si parta il 1° luglio – dice Piunti – per dare un po’ di sollievo agli operatori e recuperare il turismo pendolare. Tanto s’è capito che gli incassi non vanno alla realizzazione del lungomare nord”.

“A BARCELLONA SPESI MOLTO MENO” “Nel 2010 andai a Barcellona ereditando una spedizione avviata dall’amministrazione di Massimo Rossi”. Lo afferma l’assessore provinciale al Turismo Bruno Gabrielli, chiamato in causa nei giorni scorsi dall’Idv per analoghe spese pazze sostenute da Palazzo San Filippo. “Era doveroso capire di cosa si trattava, di fatto io non contesto la bontà della Fiera di Mosca. Andava semmai evitata una comitiva così numerosa e certi gesti offensivi. Io in Spagna ci andai con il solo consigliere Raffaele Rossi e spesi molto meno”.