SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli studenti degli Istituti comprensivi scolastici “Nord”, “Centro” e “Sud” si preparano a celebrare venerdì 22 marzo la Giornata mondiale dell’acqua.

Il “World Water Day” è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 ed è prevista all’interno delle direttive dell’ “Agenda 21”, risultato della conferenza sul clima di Rio De Janeiro. Nella giornata del 22 marzo le Nazioni Unite invitano gli Stati a promuovere iniziative e attività concrete volte a sensibilizzare la pubblica opinione sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche.

Anche le scuole di San Benedetto, dunque, aderiscono organizzando, in collaborazione con la cooperativa “A piccoli passi”, lezioni e laboratori didattici per approfondire i contenuti del cosiddetto “decalogo sul risparmio idrico”.

Ricordiamo che queste sono le famose dieci regole a valenza universale da seguire per contenere i consumi di acqua: Preferiamo la doccia al bagno in vasca: ci aiuta a risparmiare fino a 28.000 litri di acqua/anno; usiamo un bicchiere per lavarci i denti: ci permette di risparmiare fino a 10.000 litri di acqua/anno; per innaffiare piante e fiori usiamo l’acqua con cui abbiamo lavato frutta e verdura; per lavare i piatti non lasciamo il rubinetto aperto: riempiamo il lavello; l’acqua di cottura della pasta è un ottimo sgrassante per le stoviglie, conserviamola nel lavello e utilizziamola, usiamo l’acqua corrente solo per il risciacquo; controlliamo ed aggiustiamo i rubinetti che perdono: applichiamo i frangigetti aeratori; usiamo lo sciacquone del water con parsimonia: con lo scarico differenziato risparmieremo circa il 30% d’acqua; per i giardini usiamo acqua non potabile ed innaffiamo la sera perché l’acqua evapora più lentamente; usiamo latrice e lavastoviglie a pieno carico e di sera; non laviamo l’automobile con acqua potabile.

“La giornata dell’acqua è non solo l’occasione per svolgere attività di approfondimento tra i giovani nelle scuole cittadine ma anche per fare il punto sulle azioni in corso a tutela di questo bene primario – afferma l’assessore all’ambiente Paolo Canducci – In questo senso mi piace ricordare che presto saranno attive a San Benedetto e Porto d’Ascoli due “case dell’acqua”, ovvero due punti di distribuzione di acqua pubblica sia naturale che frizzante” grazie al sostegno del Consorzio per il Bacino Imbrifero del Tronto (BIM) e del Gruppo Gabrielli spa. Un modo concreto di dare attuazione al principio che l’Ente ha inserito nel proprio Statuto, ovvero il riconoscimento dell’acqua come bene comune