SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Verso un’estate difficile sotto il profilo economico: “Le prenotazioni sono a rilento, rispetto al 2012 andremo incontro ad un peggioramento”. L’allarme lo lancia la Fiba Confesercenti, per nulla ottimista in vista della calda stagione.

Di questo e altro si discuterà il 21 marzo al Palariviera, quando andrà in scena il congresso nazionale dell’associazione, che ospiterà ben 175 delegati su tutto il territorio italiano, di cui 19 marchigiani. Verrà eletta la nuova giunta e la direzione, con la Fiba Confesercenti provinciale che spingerà per la riconferma del presidente uscente Vincenzo Lardinelli.

Sarà pertanto l’occasione per affrontare in mattinata le emergenze del settore, alla presenza tra gli altri del sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, dell’onorevole del Pd Luciano Agostini, del presidente AssoTurismo Claudio Albonetti e del preside dell’Università Politecnica delle Marche, Gianluca Gregori.

Proprio l’Università ha confrontato nei giorni scorsi i dati usciti dal monitoraggio delle imprese turistiche locali effettuato dall’osservatorio della Confesercenti con quelli nazionali. “Li illustreremo durante il convegno – afferma il presidente Bruno Traini, affiancato dalla direttrice Elena Capriotti –  e analizzeremo soprattutto l’indice occupazionale”.

A danneggiare il turismo è inoltre l’annoso problema delle infrastrutture mancanti. “Venire nel Piceno non è logisticamente semplice”, ammoniscono Ilenia Illuminati, Pietro Aureli e Serafino Bernardini della Fiba. “Collegare la Sicilia alle Marche è ad esempio impossibile, non abbiamo politici capaci di far sentire la loro voce a Roma”.

C’è poi l’incubo della direttiva Bolkestein, sempre viva: “Continuiamo a vivere di proroghe, ciò non ci permette di avere né futuro, né obiettivi. Il rinvio fino al 2020 è probabile, però è comunque un lasso di tempo minimo per investire. Non si possono svendere 30 mila imprese e licenziare un milione di lavoratori”.