CUPRA MARITTIMA – Una serata alla scoperta di un nuovo respiro quella proposta dal “Centro Maritain” di Cupra Marittima. Giovedì 14 marzo infatti è stato proiettato al cinema Margherita “Quattro notti di uno straniero” ( titolo originale: Quatre nuits d’un étranger), film del regista Fabrizio Ferraro che si è ispirato a “Le notti bianche” di Dostoevskij per la sua realizzazione, permettendo a chi gode della proiezione di riscoprire una Parigi nuova, spesso osservata con troppa superficialità o addirittura non osservata affatto, dove un uomo e una donna si incontrano e osservano silenziosamente la città.

Il regista, presente il sala insieme al produttore Marcello Fagiani, ha spiegato: “La grande città, Parigi in questo caso, che nei film fa da sfondo alla storia e alla trama, qui si fa gabbia, prende il sopravvento e diventa protagonista trascinando lo spettatore in una dimensione tutta da riscoprire. I rumori, le luci, le strade, lo scorrere del fiume, ogni elemento ci conduce attraverso essa e dentro di essa. “Quattro notti di uno straniero” non è film come quelli a cui siamo abituati da decenni ormai. Oggi infatti il pubblico che va al cinema è purtroppo portato a vivere i tempi del cinema associandoli a quelli della televisione, ovvero tempistiche dettate dalla pubblicità, dal denaro. Con questo film ho cercato invece di riportare lo spettatore alle origini del cinema, cercano di soffermarmi sui particolari che spesso passano come scontati. “Quattro notti di uno straniero” non è un film che arriva immediatamente a chi lo guarda, ci vuole un po’ di tempo perché per osservare qualcosa respirare c’è bisogno dei tempi giusti. In molti lo hanno definito un film di avanguardia ma a mio avviso è un film invece che trenta o quaranta anni fa sarebbe stato giudicato normalissimo”.

Ha aggiunto il produttore: “Con questo film lo spettatore è chiamato a un vero e proprio “corpo a corpo” con il film, a pensare, a entrare letteralmente nella storia, cogliendo sfumature che in altri casi non vengono caratterizzate”.

Alla proiezione di giovedì ha partecipato anche il musicista Daniele Di Bonaventura che, insieme a Paolo Fresu, collaborerà al prossimo film di Ferraro, lavoro incentrato su una delle fughe di Bach.