SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Controlli a tappeto sui “Compro Oro” di San Benedetto e località limitrofe per per combattere il riciclaggio di oggetti d’oro provenienti da furti o rapine in abitazioni o gioiellerie. Sono misura precauzionali, ma grazie a questo tipo di monitoraggio costante, quattro titolari di tali attività sono stati sanzionati per irregolarità amministrative relative alla tenuta dei registri.

Per via della notevole ascesa della quotazione del metallo giallo ed il proliferare continuo di esercizi commerciali che raccolgono oro usato, gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto hanno da tempo intensificato i controlli.

Ecco di seguito cosa prevede la normativa vigente su questo tipo di attività:

-Una specifica licenza del Questore per esercitare il recupero di oro usato.

-I commercianti possono compiere operazioni solo con clienti muniti di documento di riconoscimento e le operazioni devono essere immediatamente annotate su un apposito registro, dove vanno indicate le generalità di chi ha ceduto i gioielli e di chi ha concluso l’operazione di acquisto.

-L’esercente che ha comprato i monili d’oro non può manometterli e neppure fonderli prima che siano trascorsi dieci giorni dalla data di acquisto.