SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Problemi con il dragaggio del fondale del Porto di San Benedetto: intanto, ad Ancona, da circa un mese, è stato siglato l’accordo tra Regione Marche e Rti Coseam Italia-Travaglini srl per la realizzazione della vasca di colmata nel porto di Ancona, nella quale verranno conferiti i fanghi derivanti dal dragaggio dei porti di Fano, Senigallia, Numana e Civitanova Marche oltre, ovviamente, che di quello di Ancona. Si tratta di un investimento di circa 10 milioni di euro. E che c’entra San Benedetto?
Come si ricorderà il Porto di San Benedetto ha una sua vasca di colmata, realizzata tra mille polemiche, ed ora sono in diversi a lamentarsi perché la struttura anconetana sarebbe utile non solo ai porti del centro-nord delle Marche, ma anche a quello di San Benedetto, che tra l’altro ospitò anche i rifiuti fangosi del canale portuale di Senigallia.
Insomma: quando c’è da dare, San Benedetto dà. Quando c’è da collaborare, si resta soli.
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Il porto di San Benedetto non è di competenza regionale
Eppure la Regione ha deciso di mettere al porto di San Benedetto i fanghi di Senigallia
Fu il Ministero ad utilizzarla, avendo gestito il dragaggio di Senigallia, tramite una specifica convenzione.
Piuttosto, ricordo che il Ministero “promise” la cementificazione della cassa, per ampliare la banchina nord.
Quel progetto è fermo al Ministerostesso per chiarimenti sul futuro della destinazione d’uso di quella banchina