MONTEPRANDONE – “Noi siamo l’Italia che vuole cambiare davvero assieme  a tutti i cittadini“: con queste parole si è chiusa la campagna elettorale del Partito Democratico al Palazzetto dello Sport di Monteprandone. Folta partecipazione che ha visto la serata allietata da una cena offerta dai volontari e militanti che hanno organizzato questa ultima serata di campagna elettorale cullati dalla voce di Linda, la celebre cantante di Pagliare del Tronto, che ha intrattenuto gli ospiti con la sua voce dal particolare sapore di gospel e timbri afroamericani che continuano ad appassionare.

Terminato lo spettacolo sono saliti poi sul palco i candidati a Camera e Senato decisi dal popolo delle primarie come ha ricordato il segretario provinciale del Pd Antimo Di Francesco che ha esordito per primo ringraziando tutto lo staff organizzativo e tutti coloro che “andando a votare alle primarie e dunque spendendosi in prima persona hanno sostenuto la voglia di cambiamento che c’è nella società e di cui il nostro paese ha bisogno dopo svariati anni di malgoverno dove chi di dovere pensava più alle leggi ad personam che ai problemi delle persone”.

Interviene poi Margherita Sorge dichiarando come “l’Italia ha bisogno di un deciso cambio di rotta rispetto al passato. Tutti voi qui presenti e tutti coloro che sono andati a votare alle primarie stanno rendendo possibile questo cambiamento, il nostro paese ha un serio bisogno di misure a sostengo del sociale, di ripristino dei fondi ai servizi essenziali come scuola e sanità che in passato sono stati varati e di un piano di rilancio delle imprese a partire dai giovani”. Prende la parola poi Anna Casini, candidata al Senato, che ha ringraziato “tutti coloro che si sono spesi in questa campagna elettorale in primis i Giovani Democratici dai quali è arrivata la proposta della mia candidatura alle primarie zittendo così chi vuole esclusive in materia di coinvolgimento dei giovani nella politica. Questa serata dimostra che è possibile cambiare l’Italia. Lo abbiamo visto anche con la sfida sulla scelta dei parlamentari che pur essendosi svolte in periodi festivi hanno visto la partecipazione di tanta gente comune. Non deluderemo queste persone”.

Arriva poi il turno del deputato uscente Luciano Agostini, riconfermato in lista dall’esito delle primarie, che ha sottolineato i punti programmatici che l’eventuale governo di centrosinistra dovrà realizzare “abbattendo subito il costo del lavoro precisamente di 10 punti. Sei andranno al lavoratore e quattro nei risparmi dell’impresa che così potrà anche assumere nuovo personale oltre che contribuirà a rilanciare i consumi. L’Italia ha bisogno di tornare competitiva ma non facendolo sulle spalle di chi lavora ma investendo in ricerca, innovazione. Occorrerà rilanciare la scuola pubblica e la sanità pubblica a partire dalla lotta agli sprechi e all’evasione fiscale che ammonta, ricordiamolo, a 120 miliardi di euro l’anno”.

“Dovremo rivedere poi anche i trattati europei dato che difficilmente riusciremo a rientrare nei parametri per il 2013 – afferma Agostini – un’economia non può crescere solo facendo sacrifici, questo lo capisce chiunque. Al paese chiediamo di non ridare fiducia a chi invia lettere fasulle di rimborsi fandonia illudendo le persone. E’ lo stesso che ci ha trascinati in questa situazione, che sosteneva che tutto andava bene e che la crisi era psicologica o un’invenzione dei media. Chiediamo poi di non cedere   alle promesse facili del populismo grillino. Non è in questo modo che si risolvono i problemi del paese”.

Una stoccatina poi al sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini, sottolineando come  “noi tutti qui siamo stati scelti con una grande prova di democrazia che sono state le votazioni per l’elezione del nostro candidato premier seguite da quelle per la scelta dei parlamentari, rispettando pienamente le regole contemplate nel nostro statuto, al contrario di altri che invece non hanno adempito fino in fondo i propri doveri verso il partito non versando i contributi invece necessari a sostenere questa sfida”. Il deputato uscente conclude poi augurandosi che “da lunedì prossimo inizi un nuovo periodo per l’Italia, più sicuro, più solidale, e che governi assieme alle persone”.