SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Demolire alcune fioriere con struttura lignea, una cabina, la pavimentazione in legno, l’impianto del tetto-suono e lo scivolo di accesso all’arenile, considerato troppo ampio. L’ordine giunge dal Comune di San Benedetto ed è rivolto al titolare della concessione balneare “45.com”.
La decisione è stata presa in seguito al sopralluogo della Polizia Municipale, datato 21 gennaio 2013. “Si ordina di demolire entro novanta giorni dalla data di notifica – si legge nel documento firmato il 21 febbraio – le opere abusive innanzi descritte in quanto realizzate in assenza del permesso di costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e demaniale e provvedere al ripristino dello stato dei luoghi così come autorizzati”
L’autorizzazione per l’installazione del tetto suono e la pavimentazione in legno era stata concessa per la sola durata della stagione estiva.
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… Scommetto che a Giugno sarà tutto come oggi…
ma durante la stagione estiva, quando c’è musica assordante, schiamazzi, ecc fino alle 5 di mattina e anche oltre;
quando decine di giovani utilizzano la recinzione dell’Unicam come bagno, ecc
I vigili? Neanche l’ombra…..a parte che è notte, per cui…..
Quindi vediamo di capire…un imprenditore che vuole investire a san benedetto viene obbligato giustamente a installare un tetto del suono (molto costoso) affinché la musica non arrechi disturbo a chi dorme, però poi finita la stagione deve smontare tutto e ripristinare “lo stato dei luoghi” e poi a maggio rimontare tutto. Mi sembra molto interessante questo modo di ragionare. Fossi io il titolare non spenderei una lira e farei tutto come mi pare al massimo prendo la multa e spendo sicuramente molto meno che investire per mettermi in regola. Del resto se facciamo amministrare una città da gente totalmente ignorante… Leggi il resto »
Permettimi di dire che oltre ad ignorante nel senso che ignorano, c’è anche una totale mancanza delle logiche di mercato e di orientamento alla competitività ed attrattività degli investimento per far prevalere l’eccesso di burocratizzazione che attribuisce maggior potere ai politici clientelari. Questo è un micro aspetto, ma che se lo scaliamo sulla realtà nazionale emerge chiaramente il motivo della crisi economica del sistema paese Italia.
Fossi io il titolare non spenderei una lira e farei tutto come mi pare al massimo prendo la multa
Mr. Scuba, complimenti anch’io adesso per guadagnarmi da vivere faccio come mi pare…. rialzo 2 piani di casa così l’affitto ai turisti che dici è giusto ??? Ah dimenticavo in nero, tanto se mi pigliano male che va pago (tra 20 anni) !
Vabbè che il 30% degli italiani ha votato PDL ma proprio + NESSUNA regola mi sembra esagerato.
Maurizio
Purtroppo le regole esistono x essere rispettate e se così deve essere così sia.Non mi si venga a parlare di non spendere una lira che tanto ………………sono stati abituati male , a fare e disfare fino a che tutto era stato loro permesso .Ora basta , altrimenti molla tutto e vattene a casa che nessuno obbliga nessuno .Basta oggettivamente discutere sul nulla.Sul fare amministrare la città poi è tutto da dire ,io mi chiamo Vagnoni sandro e lei sig. Scuba?.
Io credo che, se oggi abbiamo una economia disastrata con ampi margini di disoccupazione e quindi di povertà, sia anche dovuto a comportamenti anti imprenditoriali che le amministrazioni statali a qualsiasi livello applicano senza logica e convenienza rispetto agli interessi della collettività. Un storica sentenza della Cassazione, definiva l’impresa come lo strumento utile per la crescita, economica, culturale e morale di un paese ad economia capitalistica come il nostro. Questo strumento dunque deve essere protetto e rivalutato soprattutto dallo Stato che, appunto dalle imprese trae maggior beneficio. Nel merito , pur biasimando l’illogicità del provvedimento relativo al tetto del suono,… Leggi il resto »
Probabilmente mi sono espresso male perchè il mio intervento era riferito esclusivamente all’ultima parte dell’articolo che diceva testualmente: “L’autorizzazione per l’installazione del tetto suono e la pavimentazione in legno era stata concessa per la sola durata della stagione estiva.” In altri articoli su questo giornale leggevo di gazebo e tende che potevano essere di tutti i colori tranne bianche, cosa che avrebbe obbligato chi già aveva avuto autorizzazione ad installare una tenda all’acquisto di nuovo materiale. Magari la notizia era falsa e di questo la colpa non è certo mio, quello che è certo è che sono il primo a… Leggi il resto »
se c’è una autorizzazione temporanea va rispettata, la burocrazia non ha colpe! Se voglio una autorizzazione permanente la chiedo!!
Solo che siamo abituati a fare i furbi e a fare in modo che ciò che è temporaneo diventi definitivo in barba alle regole!!! Chi investe deve sapere cosa deve fare, e a quali regole sottostare, non può sempre lamentarsi dando la colpa alla burocrazia!
Se lei è sicuro che in questo paese è sempre facile rispettare le regole allora son contento. Le faccio un esempio di uno studio dentistico che dopo aver avuto tutti i controlli della Asl di competenza ed essere stato costretto ad investire in un costoso impianto di ricambio continuo e filtrazione aria. Tutto in regola con autorizzazioni firmate e dopo poco più di un anno la stessa ASL, con altra persona, costringe lo studio a cambiare le vetrate, tirarle giuù e rimontarle di nuove con botola per ricambio aria. Quindi le autorizzazioni e le richieste di un anno prima non… Leggi il resto »
non mi sembra di aver detto che è sempre facile rispettare le regole, e l’esempio che lei ha portato non c’entra niente con il 45.com, qui stiamo parlando di ripristinare lo stato dei luoghi alla scadenza di una autorizzazione temporanea! c’è poco da dire!! possiamo discutere sui tempi della temporaneità, 3 mesi, 1 anno, 3 anni, ma rimane sempre temporanea e questo significa che sei io ho investito sapendo che prima o poi dovrò rimuovere quanto istallato, non posso lamentarmene quando alla scadenza dell’autorizzazione dovrò farlo!!! mi domando, perché non hanno una Autorizzazione permanente? perché non si può, perché non… Leggi il resto »
Signor scuba le regole esistono per essere rispettate,non esprimo un parere nello specifico, ma in generale, quando un imprenditore serio e dico serio fa un investimento lo fa conoscendo le regole, altrimenti è uno stolto o uno che vuole fare il furbo, se sa che ha un’autorizzazione temporanea, sa bene che la sua struttura deve essere amovibile, ed in base a questo deve valutare gli investimenti da fare perchè oggi le tecnologie a disposizione ci permettono di creare stadi per il calcio amovibili, figuriamoci un misero tetto suono… Troppo facile comprare uno chalet e farci una discoteca, a casa mia… Leggi il resto »