SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “S’immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato di sedicimila appestati”. Questa celebre frase, concepita da Alessandro Manzoni e rintracciabile tra le pagine della sua magna opera, descrive alla perfezione il pesante clima che pervade l’ infermeria rossoblu.

Un luogo paragonabile ad un contenitore di “grandi sofferenze” su cui incombono l’aria ed il cielo nebbioso di un presente non del tutto fortunato. Tensioni societarie, una classifica che stenta a prendere forma, un primato nuovamente abbandonato, la sconfitta subita nella capitale, il Riviera delle Palme destinato a restare in silenzio nel corso di un’importantissima gara: a tutto questo, come se non bastasse, si sono aggiunti numerosi infortuni.

Traini ha subìto un duro colpo al viso mentre Aquino è affetto da una trombosi alla piccola safena nella gamba destra. Preludio di lieve pubalgia per Ianni, fastidi al gluteo per Scartozzi e borsite dolente ai danni di Camilli. “Scartozzi e Camilli non sono affetti da evidenti danni muscolari ma vanno necessariamente monitorati dal punto di vista dolorifico – ha dichiarato il responsabile medico Antonio Bozzi – Il centrocampista è leggermente più avanti rispetto al terzino ma la loro presenza, nella partita di domenica, è in forte dubbio”.

Non risulta difficile dunque immaginare il 4-3-3 schierato da mister Palladini in occasione della partitella disputata contro la juniores. Nocera, inutilizzato dai tempi della pessima prestazione messa in atto contro il Fidene, posizionato sull’out di destra e Ianni – comunque convocato – tra Marini e Djibo. A centrocampo Carpani, Onesti e Forgione hanno coperto le spalle al tridente composto da Santoni, Napolano e capitan Pazzi reduce quest’ultimo da una pesante squalifica.