SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Condanna, ma anche rabbia. Claudio Bartolomei, vicepresidente della Samb, in questi giorni in Estremo Oriente per motivi di lavoro, ha commentato la notizia della partita da giocare a porte chiuse domenica prossima, Samb-Maceratese.

“Vorrei premettere che condanno fermamente la cattiva abitudine di alcuni tifosi che perdurano a lanciare oggetti sul campo di gioco, provocando così un grave danno economico e d’immagine alla società ed a tutta la città di San Benedetto del Tronto. Certi atti, in virtù dei regolamenti in vigore, danneggiano allo stesso modo tutta la tifoseria rossoblu – ha commentato Bartolomei.

“Considero però la punizione inflitta dalla giustizia sportiva spropositata rispetto all’entità del fatto stesso, in base a ciò che mi hanno raccontato i miei collaboratori presenti allo stadio Casal del Marmo – continua – Credo in un calcio vissuto sugli palti e non seduto sul divano davanti ad una tv, e proprio per questo motivo la nostra Società aveva rifiutato la proposta della Lega di mandare in diretta televisiva su Rai Sport la gara contro la Maceratese, visto che siamo una delle pochissime piazze calcistiche in Italia che ancora riesce ad attirare sugli spalti migliaia di spettatori. Speriamo che il ricorso d’urgenza possa essere accolto così come è avvenuto in altri casi simili”.

Scusandosi con i tifosi abbonati, la U.S. Sambenedettese annuncia di voler risarcire in parte tutti i possessori di tessere d’abbonamento entro la fine della stagione per le tre gare casalinghe a cui non hanno potuto assistere in seguito alle squalifiche inflitte dal Giudice Sportivo. Le modalità risarcimento verranno illustrate nelle prossime settimane.