SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La partita non era delle più semplici: campo pesante, squadra in crisi, attacco sguarnito. Contro Olympia Agnonese (che non perdeva da 7 partite) la Samb poteva naufragare, e invece ne esce più bella e più forte di prima. Il tridente “leggero” (Napolano e Forgione con Santoni prima punta) funziona, e alla grande. I tre davanti non danno punti di riferimento, e se da una parte Napolano è il solito diavolo, dall’altra l’angioletto Forgione fa il bello e il cattivo tempo, aprendo spazi al controcampo e scambiando con Santoni, anche lui attivissimo.

Con tre attaccanti mobili, e capaci di scambiare anche nello stretto con disinvoltura, il centrocampo rossoblu riesce a salire con più facilità, e la squadra spadroneggia su tutti i palloni. Traini – partendo più vicino all’attacco – è dominante, e diventa presto l’attaccante più pericoloso per i rossoblu. Tra il 5′ e il 16′ il centrocampista rossoblu si fa vedere in zona gol quattro volte, e alla quinta ha fatto gol.

Una rete importantissima, che se da una parte non fa che confermare il momento strepitoso del centrocampista, dall’altra spazza via tutte le paure dei rossoblu, che da lì in poi volano sopra il fango a ritmo di passaggi, sovrapposizioni, scambi di posizione. Scartozzi (oggi in gran spolvero) ha finalmente diverse opzioni di gioco, e facendo suo il motto della polizia di Los Angeles, protegge la difesa e serve i tre davanti, mai domi.

Santoni, nella riuscita del gioco, diventa fondamentale: fa salire la squadra e si impegna in pressing, sdoppiandosi in un riuscitissimo ibrido tra rifinitore (ottimi i suoi suggerimenti per Napolano e Forgione) e prima punta (sempre pericoloso in zona gol). Proprio su un suo movimento, partito dall’ennesima azione di Traini sulla destra, Forgione guadagna il rigore che Napolano trasforma nel 2 a 0.

La Samb è in controllo, e le riesce tutto: dopo pochi minuti, sempre su un’azione confezionata da Traini-Santoni, Napolano colpisce la traversa, e in apertura di secondo tempo Forgione (sul tiro cross di Santoni) mette il tris.

Al quarto gol è un attimo, un lampo tra un coro e un altro di una curva sguarnita (solo 2 mila tifosi quando ce n’erano 5 mila solo un paio di settimane fa) ma comunque calorosa. A calare il poker ci pensa Napolano, che dopo averci provato su corner (palla deviata sulla traversa da Biasella) ha gioco facile ad appoggiare in rete l’assist di Forgione.

La Samb spazza le critiche e ritrova un gioco spumeggiante, anche per merito di scelte obbligate, sì, ma che si sono rivelate vincenti. I tre davanti sono stati bravissimi: tre mezzepunte che si sono rivelati anche ottimi numeri 9. Napolano e Forgione hanno segnato gol da prime punte, coadiuvati da un grande Santoni (un 9 che ha fatto il rifinitore) e dall’ottimo Traini (finalizzatore “di centrocampo”).

Aspettando Pazzi e Shiba, va bene anche questo poker di “numeri 10”.