GROTTAMMARE – “Uno di quei progetti che tiene accese le luci della cultura a Grottammare”.
Così l’assessore alla Cultura Enrico Piergallini descrive il nuovo cartellone dell’associazione Rosa dei Venti. “Indipendente ed autonoma, come la maggior parte di quelle della città- continua Piergallini- e con la sola propria energia riesce a fare un calendario chiedendo all’Amministrazione solo il riconoscimento per il suo valore”.
La nuova edizione degli Happy Hour sarà resa indimenticabile dalla pubblicazione del volume su Sisto V basato sulla conferenza che Mario Rivosecchi direttore del Credito Italiano, tenne a Roma sul papa grottammarese e che avrà la particolarità, prima volta nella storia di contenere nella bibliografia oltre che titoli di libri anche dei link che sono stati utili per la ricerca. L’edizione è stata curata da Giarmando Dimarti e Alessandro Ciarrocchi.
Si comincia con Indomito Latini il 2 febbraio insieme ad Antonella Roncarolo, presenterà il suo libro“Il destino di chiamarsi Indomito”. Il 16 febbraio sarà presentato il numero della rivista letteraria UT dal titolo “Lo stupore”. “Marzo – spiega il presidente dell’associazione Rosa dei Venti, Giarmando Dimarti – sarà il mese dedicato alle donne: il 9 si terrà la conversazione, a tema la violenza, tra Antonella Roncarolo e Lucilio Santoni, mentre il 23 marzo, la pittrice Cecilia Dionisi terrà una conferenza sulle tre sorelle artiste Morisot”.
Tre saranno gli appuntamenti di aprile. Il primo, il 6, con Marco Capponi, scienziato del Cnr e Manuela Litro, musicista, che insieme presenteranno il loro libro “Ut / il principio ed il fine”. Il 13 aprile la poetessa Maria Lenti presenterà il suo ultimo romanzo “Effetto giorno” mentre il 27 un’altra poetessa, Maria Grazia Maiorino, sarà impegnata con il suo volume “I giardini del mare”.
L’11 maggio Alfredo Luzi, insieme alla voce recitante di Vincenzo Di Bonaventura, presenterà il libro di Dimarti “La pula il vento”.
Il 18 torna lo storico Mario Petrelli, impegnato nelle sue conversazioni sulla storia, la poesia e il costume di Grottammare. “Questa volta la mia discussione sarà incentrata sulla diatriba che c’è tra il definire gli abitanti di Grottammare grottesi o grottammaresi. Mi chiedo perché togliere il mare a coloro che ci abitano.Inoltre il mio intento è quello di modificare i nomi di alcune via a favore di illustri personaggi della nostra cittadina che sono stati dimenticati”.
Lì8 gigno sarà la volta del libro su Papa Sisto V e per il 22 giugno ci sarà una mostra d’arte ancora in via in definizione.
Gli incontri, ad ingresso gratuito si terranno alla galleria Opus con inizio alle 18.
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