CITTA’ SANT’ANGELO – Senza motivo. Se una settimana fa i tre gol negli ultimi venti minuti hanno fatto gridare giustamente all’impresa, stavolta miracolo non c’è stato e anzi la batosta contro la Renato Curi Angolana sembra un campanello d’allarme.
“Non c’eravamo proprio – esordisce l’allenatore della Samb Ottavio Palladini – I due gol presi sono stati una mazzata e non ci hanno permesso di riprenderci. Abbiamo giocato male, con molti, errori, anche se qualcosa di meglio si è visto nella ripresa, ma con poca incisività. Il campo era pesante ma questo sarebbe un alibi. Ora non riesco a darmi una spiegazione ma so che reagirò come sono abituato, mi assumo le mie responsabilità e mi corcerò le maniche. I tifosi? Se ci hanno contestato lo hanno fatto a ragione”.
Il dirigente Catello Cimmino è sulla falsa riga di Bartolomei: “Lunedì affronteremo assieme tutte le difficoltà emerse: adesso serve umiltà da parte di tutto l’ambiente. Noi ci vediamo tutte le settimane quindi non è niente di speciale: parleremo al solito di tattica, condizione fisica e mentale. Ora non siamo al meglio e dobbiamo mantenere la calma. Djibo? Non mi è parso in difficoltà. Qualcuno forse può essere stanco mentalmente, la mancanza di Napolano oggi si è sentita perché è un giocatore che può cambiare la gara ma non può essere un’attenuante”.
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Se mi dicessero “abbiamo fatto un bel richiamo di preparazione durante la pausa” allora dormirei sonni tranquilli. è quello che spero e penso dopo amiternina, san cesareo e renato curi, è l’unica cosa che si potrebbe risolvere. ma se cosi non fosse, se fossimo solamente scoppiati fisicamente e psicologicamente, o peggio se ci fosse la volontà dei giocatori di giocare sottotono(vedasi “fare le vacche”) per motivi economici.. allora ci aspetta un altro campionato di D. forse i giocatori sono gli unici, a microfoni spenti, che possono E DEVONO SPIEGARE QUESTA SITUAZIONE. GARANTENDO POI DI TORNARE A …. LOTTARE! Gioco o… Leggi il resto »