GROTTAMMARE – “Ma che non prenda a calci i gatti, se no fantasma tornerò ad infilargli dentro al letto scorpioni e topi nel comò” scriveva George Brassens.

E al miagolio dei gatti è dedicato il prossimo appuntamento, con il Teatro della Parola previsto per venerdì 25 gennaio, ore 21.30 al Teatro dell’Arancio di Grottammare.

Andrà in scena il libro di Lucilio Santoni “Come spuntano le ali sul dorso dei gatti , il rispecchiarsi profondo tra l’umano e il gattesco, che si riconoscono in un cammino comune, fatto di gioie e di dolori, di comunicazione e affetto reciproco.

Sul palcoscenico l’attrice Maria Egle Spotorno e le musiche di Francesca Virgili (grottammarese musicista compositrice), eseguite dal Laboratorio Ensemble di Federico Paci.

Nel libro la vita dei gatti è raccontata dal loro punto di vista. E basta abbandonarsi a quello sguardo magico, per capire qualcosa di più della vita e del mondo.

Storie di gatti. Racconti teneri e commoventi che hanno come protagonisti i nostri amici felini. Gatti che hanno nel dna la saggezza degli uomini saggi e la dissolutezza degli uomini dissoluti, ma forse con una maggiore felicità del vivere.

Non solo una raccolta di storie buffe- ci spiega Santoni-  hanno l’obiettivo di sottolineare la dignità degli animali, basate sulla realtà: alcune rimangono vere, altre romanzate. Il punto di contatto tra l’umano e il felino, dal punto di vista libertario, Uno di questi racconti si chiama proprio Libertà e narro la storia del gatto di George Brassens”.

Gatti parlanti, gatti filosofi, gatti rubacuori, gatti innamorati, gatti domestici, gatti selvatici, gatti romantici. Intelligenti, furbi, ruffiani, coccolosi, morbidi, paurosi e angelici i gatti non deludono mai. Questo sembra essere il messaggio finale delle favole moderne raccontate dallo spettacolo.

Ingresso libero.