SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’intervista che ha lasciato il segno. La Legambiente di Ascoli Piceno si scaglia contro Paolo Perazzoli, che a YouRiviera aveva attaccato e sminuito l’operato del Comitato d’Indirizzo della Riserva Sentina. Esternazioni che gli ambientalisti definiscono “calunniose” e “gravi” e alle quali replicano con l’interminabile elenco dei progetti realizzati e portati a termine dall’ex presidente Pietro D’Angelo.
“A partire dal 2004 – si legge in una nota polemica – le associazioni ambientaliste Legambiente e Lipu e il presidente D’Angelo hanno ottenuto dalla Regione Marche il riconoscimento della Sentina come Riserva Naturale Protetta, attirando in questo modo dei sostanziosi finanziamenti e iniziando a compiere dei miglioramenti ambientali e un’attività di sensibilizzazione sulle potenzialità naturalistiche, turistiche ed anche economiche della zona. L’approvazione del progetto Life+ ha ampiamente dimostrato che quel futuro che noi avevamo intravisto per la Sentina negli anni ’90, mentre Perazzoli lasciava mano libera ai costruttori e cementificava tutta San Benedetto, oggi si sta finalmente concretizzando”.
A ciò si aggiunge la rinaturalizzazione del Fosso Collettore e il restauro del Torrione Saraceno, la redazione del Piano di Gestione e la realizzazione dei laghetti con la reintroduzione delle Tartarughe palustri. “Tutti interventi che stanno dando un volto nuovo alla Riserva e che possono veramente trasformare la zona della Sentina in un volano per un turismo ecosostenibile che tutti gli studi di marketing danno in forte crescita nel nostro paese. Ecco perché siamo preoccupati per le ricadute negative del famigerato emendamento Perazzoli. Per questo chiediamo a tutti i politici e agli amministratori che hanno a cuore le sorti della Riserva, di attivarsi concretamente per modificare la Legge Regionale sui Parchi, cancellare l’emendamento del consigliere regionale e ristabilire l’equilibrio virtuoso che c’era prima. Ribadiamo il concetto: la Riserva della Sentina deve rimanere fuori dagli appetiti dei partiti e dei cementificatori”.
Lascia un commento
Ho apprezzato l’opera di riqualificazione dell’area Sentina , settimanalmente armato di binocolo e macchina fotografica scopro elementi faunistici particolari, impensabili fino a qualche anno fa. Tuttavia ritengo che il desiderio spasmodico di visibilità e dinamismo hanno condotto i responsabili del parco a scelte spesso contraddittorie con lo spirito ambientalista. Calpestando le aree dove anni fa indugiavano i famosi laghetti è angoscioso pensare che sotto uno strato di terra di due metri giacciono tonnellate di rifiuti speciali.
La famosa” polvere sotto al tappeto” tanto cara al Sig. Bersani
Che la Sentina, oasi naturale e unico umido complesso tra il gargano e Trieste, possa essere volano per il turismo è oltre che una aspettativa di cittadini di questa città anche un imperativo. Naturalmente si spera che l’impianto del gas in sotterraneo all’Agraria, e cioè a un chilometro circa, non si faccia. Naturalmente il consigiere della Regione Marche del Partito Democratico e ben citato nell’articolo, nell’intervista ha detto anche che quest’impianto di stoccaggio gas che comunque è una centrale si deve fare. Ma cosa diranno i candidati del PD sabato 26 all’incontro nella Palestra dell’Agraria organizzato dall’Assciazione Ambiente Piceno con… Leggi il resto »
Giro alla redazione
Caro Di Maro, nessun comunicato di legambiente SBT si è perso! Abbiamo ritenuto che bastasse un solo articolo (firmato da legambiente) per confermare la nostra posizione.
Bene. Ringrazio per l’attenzione. Ma dal 21 gennaio, oggi siamo al 16 febbraio e ci siamo anche salutati alla manifestazione contro il gas in sotterraneo. Si poteva penso chiarire in quell’occasione.