ACQUAVIVA PICENA – “Ciò che si intende fare e su cui si sta lavorando è quello di definire un criterio di calcolo delle tariffe e di riduzioni legate in primo luogo al reddito familiare e poi al numero dei figli”. Pierpaolo Rosetti interviene nuovamente sul delicato tema del servizio scolastico cittadino, ribadendo il concetto già espresso nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.

Il sistema tariffario precedente, varato dal predecessore Tarcisio Infriccioli due mesi prima le elezioni, calcolava le tariffe e le conseguenti riduzioni solo ed esclusivamente in ragione del numero dei figli. “Il loro sistema, approvato lo scorso marzo – prosegue il primo cittadino – non  fa alcuna distinzione prevedendo sconti solo in relazione al pagamento, ossia se trimestrale oppure a copertura dell’intero anno scolastico”.

Per Rosetti quindi, se l’attuale sistema porta ad un incremento dei costi, quello precedente, riproposto dall’opposizione durante l’assise di dicembre, non guarderebbe minimamente al reddito: “Si potrebbe infatti avere una famiglia con un solo figlio e reddito molto basso, ed una famiglia con due figli e reddito molto elevato”.

“In altri termini, volendo fare un esempio – conclude il sindaco – una famiglia mono reddito ed al di sotto di una soglia minima o, addirittura in cui i genitori hanno perso il lavoro, devono usufruire del servizio gratuitamente, anche se hanno un solo figlio, a differenza di una famiglia con due figli, ma con un reddito elevato”.