SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ci teniamo a precisare che siamo tutti più che convinti che la proroga delle concessioni balneari al 2020 non risolve il problema di fornire certezze alle imprese del settore (sulla Riviera delle Palme siamo quasi 300 aziende interessate)” scrive Pietro Aureli, presidente provinciale della Fiba Confesercenti, associazione degli imprenditori balneari.
“A nostro avviso questa proroga costituisce piuttosto, una presa d’atto da parte del Governo, sulla necessità di darsi più tempo per costruire una corretta Legge e dare soluzione alle molteplici questioni delle imprese balneari. “Spingeremo” il prossimo Parlamento perché costruisca, con il nostro contributo diretto e quello delle istituzioni interessate, una disciplina normativa che ci assicuri una prospettiva di investimento e di lavoro per imprenditori e lavoratori di un settore unico in tutto il mondo” continua, tanto che “il 31 gennaio è prevista a Roma una manifestazione, sotto la sede del Pd nel giorno della conferenza sul turismo, per meglio capire la posizione del Partito Democratico nei nostri confronti. Da più parti arrivano segnali di compiacenza verso la normativa europea che prevede l’evidenza Pubblica”.
Aureli inoltre fa notare come il commissario europeo Michel Barnier, rispondendo alla richiesta della Spagna per una proroga di 75 anni rispetto alla direttiva Bolkestein, abbia detto: “Il periodo di settantacinque anni menzionato nell’interrogazione si riferisce a concessioni accordate ai proprietari per l’uso di fabbricati di loro proprietà costruiti in aree ritornate al demanio marittimo. Il progetto di riforma mira a garantire la certezza del diritto per i proprietari in considerazione delle ambiguità riscontrate nel vigente quadro giuridico sui fabbricati situati nella fascia costiera in Spagna”. Diverso però l’atteggiamento di Barnier sulle strutture turistiche, dove la durata della concessione sarà di soli quattro anni.
Lascia un commento
Qualcuno ha mai visto delle foto delle spiagge californiane o brasiliane, anche nei pressi di città importanti di questi paesi?
Qualcuno ha notato se in quelle foto vi siano chalet o manufatti di qualsiasi genere posizionati sull’arenile?
Stiamo parlando di spiagge dalla profondità stratosferica, se confrontata con la profondità delle nostre spiagge, eppure neanche l’ombra di qualunque tipo di costruzione (a parte le torrette di avvistamento).
Noi invece siamo costretti a pagare per un ritaglio infinitesimo di spiaggia e magari anche contenderlo ai vicini invasori e maleducati, senza potersi nemmeno rigirare con disinvoltura, senza sfiorare, involontariamente, i piedi di qualcuno.
Il grande equivoco o la contraddizione, sul tema delle concessioni balneari, è pensare che qualora le concessioni vadano all’evidenza pubblica, come chiede l’europa, le spiagge di colpo tornano libere, senza costruzioni, pulite, con uso gratuito e servizi vari connessi e magari anche con profondità migliorate…. In realtà perdiamo l’occasione per difendere e mantenere l’unica industria italiana, che non si può delocalizzare (visto com’è andata con le altre industrie c’è da preoccuparsi). Sicuramente agli attuali concessionari subentreranno altri concessionari magari con gli occhi a mandorla (stanno comprando tutto dai bar ai capannoni industriali con tanto di macchinari) .. Credo sia una… Leggi il resto »
I cittadini non sono dei fessi! hanno visto con i loro occhi lo sfregio delle coste e la distruzione del paesaggio costiero, causato da anni di speculazione e posizioni monopolistiche di famiglie che si contendevano in maniera del tutto ereditaria, un bene pubblico, che per sua natura appartiene al patrimonio dello stato, ovvero di ogni singolo cittadino. Purtroppo per anni abbiamo sostenuto un tipo di sviluppo turistico,che nulla a che fare con la sostenibilità ambientale, basato soltanto sul mero profitto. Quello che è accaduto in Italia non ha uguali in europa e molto probabilmente anche nel mondo, basta leggere i… Leggi il resto »
Ho commentato l’articolo perchè sono interessato allo sviluppo delle concessioni balneari. Continuo il dialogo perchè sono sempre convinto che è civile confrontarsi con chi la pensa diversamente. Credo comunque che in un commento essere convinti di rappresentare il pare di altri …i cittadini) è una presunzione. Come è presunzione dichiarare di conoscere i risultati in europa nella applicazione della direttiva servizi (risulta che tutti gli stati europei, ognuno per salvaguardare gli interessi della propria nazione, vogliono rivedere e riscrivere la direttiva servizi). Fatta la premessa insisto nel commento in quanto a mio avviso siamo di fronte ad un problema sociale… Leggi il resto »
Tutto giusto! (dal suo punto di vista) Ma se lei è un Concessionario, dovrebbe sapere che giuridicamente non è proprietario dell’area dove ha costruito il proprio chalet,in quanto il proprietario è lo stato ( noi tutti). Quindi se ad un certo punto lo stato(proprietario del bene), decide in accordo con altri stati, di mettere ad evidenza pubblica un proprio bene per valorizzarne la rendita (e magari abbassare le tasse ai propri cittadini), perché non potrebbe farlo!? IL problema è che i concessionari non mettono al centro della propria battaglia, un regolamento che tuteli coloro che hanno agito nel rispetto dell’… Leggi il resto »
Io credo che il principio che stia dietro al Bolkestein riguardi più il libero mercato e la concorrenza che al difesa della costa. Come legge in se presenta non poche perplessità (in primis la durata delle concessioni) ma c’è da dire che il principio è sacrosanto. E’ impensabile che qualche attore privato possa usufruire di beni demaniali in maniera illimitata nel tempo come rendita a vita e non solo. Per portare un po’ di efficienza in questo meccanismo è giusto aumentare il grado di concorrenza ma non come fa la Bolkestein che di fatto non incentiva nuovi investimenti, anzi li… Leggi il resto »
Egregio Sig. larus04 veramente un commento encomiabile. Ciò che afferma viene da me sottoscritto.
Certi commentatori sembra che sappiano soltanto criticare, non vuol dire che non si deve criticare, ma, oltre la critica, occorre proporre soluzioni costruttive!
Egregio Sig. laurs04, secondo me il suo commento pecca nell’animosità del tono difensivo e sottintende interessi privati nel settore balneare, mentre ad esempio il commento di berry appare neutro come punto di vista di partenza per poi addentrarsi pacatamente su una opinione del tutto rispettabile di stampo ambientalista. Entrando nel merito, credo che si necessario armonizzare una serie di interessi che appaiono abbastanza contrastanti: -spiagge libere, paesaggi, strutture leggere sull’arenile -salvaguardia degli investimenti degli operatori turistici balneari -modernizzazione del mercato balneare che non può essere ereditario come la vecchia nobiltà medioevale La soluzione probabilmente si trova ponendo vincoli più stringenti… Leggi il resto »
Allora se non ho capito male, se vengono gli operatori/investitori stranieri, polacchi o cinesi che siano, i costi e i prezzi per i bagnanti scendono, o no? Io comunque sono per la trasparenza e per la pubblicazione online dei redditi degli Italiani, compresi quelli dei concessionari di spiaggia. Nessuno qui ha scritto che lavorate solo tre mesi all’anno, ma non è che avete la coda di paglia… Basta con gli slogan, ormai la verità la sanno tutti e i tempi delle vacche grasse so finiti, gli anni d’oro tramontati, quà ci si vuole solo appropriare di un bene pubblico! Bar,… Leggi il resto »
Signor larus04, a proposito delle ore di lavoro, quando ero ragazzo circa 25 anni fa andavo a scuola d’inverno e d’estate i suoi rispettabili colleghi mi facevano lavorare anche 16 ore al giorno e con una paga da fame, spesso neanche tutta in busta paga ma dandomi il saldo in nero (questo quando si degnavano di rispettare i patti fatti ad inizio stagione), nel frattempo per 20, 30, o anche 40 anni hanno continuato ad incassare per fare un esempio gli utili dell’affitto degli ombrelloni quasi tutti in nero, cosa che accade ancora oggi (nonostante Monti), non mi dica che… Leggi il resto »
Ringrazio tutti e non rifiuto il confronto in quanto sono sempre disponibile a informare, conoscere spiegare e capire. Mentre brucelee esprime una serie di verità e anche tanti luoghi comuni che sono argomenti che non posso ne controbattere nè condivdere sopratutto se mi dovessi ritrovare (pur non essendo evasore) con il cu.. per terra con tanti !!!!!!!!!. Condivido l’approccio equilibrato di ‘first’ e le proposte che possono essere condivise. Per ‘Tigro_2008’ mi sento di dire che non ho la coda di paglia, il fatto è che molti semplicisticamente giudicano dalle apparenze e conoscendo l’opinione di tanti mi sono avvantaggiato… La… Leggi il resto »
Signor “Larus” lei fa benissimo a difendere quello che crede un diritto acquisto, purtroppo però, secondo il mio punto di vista da cittadino non portatore di interessi privati, siete stati tratti in inganno da una certa politica che credeva, che nascondendo il problema sotto il tappeto, ovvero quello di far finta che le concessioni fossero tutte rinnovabili in maniera automatica, ha portato il nostro paese a ricevere un documento di infrazione da parte della Commissione europea(non si tratta certo di un falso concettuale). Nella fattispecie viene contestato all’Italia, in ordine alle concessioni demaniali delle spiagge,la compatibilità del diritto preferenziale d’… Leggi il resto »
@larus04 omette un particolare di non poco conto: il Codice della Navigazione è del 1942 e il suo regolamento del 1952, ma la parolina magica “automatico”, riferita appunto al rinnovo, fu introdotta a sorpresa solo nel 2001 (ripeto nel 2001! dopo cinquant’anni), oltre alla estensione della durata della concessione da quattro a sei anni, da un governo (D’Alema), che sembrava lanciato verso una riconferma e un successo scontati, appena un paio di mesi prima dalle elezioni. Non aggiungo altro……per pudore. Fatto sta che vi fu la débacle totale del centrosinistra, cui seguiro i fatidici primi cinque anni ininterrotti di geverno… Leggi il resto »
Possibile che non riusciate a capire che questa direttiva mira semplicemente a colpire un’altra delle specificità italiane, quella del turismo gestito dalle piccole e medie imprese a livello familiare, che tanto disgusta l’Europa perchè è ancora a misura d’uomo e non di Mammona? L’Italia viene sistematicamente colpita dalle norme europee per farle perdere questa, ed altre, specificità che la rendono ancora unica nel panorama europeo e che generano in essa un ambiente ancora degno dell’essere umano. Nel giro di dieci/quindici anni hanno fatto in modo di distruggere tutto ciò che è tipico italiano!!! Si consideri semplicemente quello che è avvenuto:… Leggi il resto »
La maggior parte delle criticità da lei citate sono il frutto di mala politica italiana…
‘Dante’, una analisi che condivido e alla quale aggiungere altro non serve. Siamo in “guerra”. Una guerra economica che combatteremo solo noi artigiani e piccoli imprenditori, insieme ad operai e giovani disoccupati. Non vorrei che accecati, da questa guerra, noi predestinati non vediamo chiaro chi è il vero nemico.
Principalmente credo che il problema in questione sia deviato dal testo dell’ennesima legge ad minkiam fatta dalla comunità europea. Credo che sui principi di libera concorrenza e del rispetto dei beni demaniali siamo tutti d’accordo, il punto è come conciliare questi principi in un testo di legge. La legge deve consentire la possibilità di investire e avere il tempo di raccogliere i frutti di questi investimenti, ma al tempo stesso deve garantire la concorrenza nell’aggiudicarsi le concessioni. L’obiettivo non mi sembra impossibile ed inconciliabile ma continuare con l’oltranzismo del muro contro muro e dei “no a priori” non porta a… Leggi il resto »
Infatti il problema non deve essere quello di come derogare la normativa, ma come attuarla nel rispetto dei sacrosanti principi europei e nel rispetto della normativa Italiana. Purtroppo ancora una volta nel nostro Paese si sta perdendo un occasione di sviluppo e investimenti per restare fermi al palo come siamo ora. Che il mercato unico abbia creato più danni che benefici mi sembra un affermazione al quanto singolare. Anzi,perché non diciamo che è stato un grosso sbocco per diversi giovani che non trovando le condizioni favorevoli nel loro paese hanno potuto fare investimenti o realizzarsi professionalmente in un altro stato… Leggi il resto »
L’emigrazione dall’Italia c’è sempre stata, senz’altro con Shengen i flussi sono stati facilitati. Non voglio passare per antieuropeista ma il fatto che la Comunità Europea non si è mai posta il problema di gestire problematiche non predominanti (come sono spesso quelle Italiane) è un dato di fatto, ma la colpa non è tanto dei burocrati di Bruxelles o dei Banchieri di Francoforte, quanto piuttosto dei politici Italiani che a Strasburgo/Bruxelles non contano nulla!
David Cameron,
un inglese che ha a cuore il futuro del proprio Paese,
intende rinegoziare il Trattato Europeo, e si appresta ad indire un referendum consultivo sulla permanenza dell’Inghilterra nell’UE.
Vi ricordo che i referendum consultivi sulla “Costituzione Europea” sono stati bocciati da tutte le nazioni che hanno potuto esprimersi.
Noi, sudditi, schiavi italiani, non abbiamo potuto farlo.
Siamo italiani, quello che ci piace è una profonda verità, quello che non ci piace è un luogo comune, comunque se lei è così onesto può andarne fiero, purtroppo in disgrazia (economica) ci potranno finire solo gli onesti perchè i disonesti in tanti anni hanno accumulato così tanta ricchezza da vivere nel benessere per generazioni, sapete io faccio l’agente di commercio, spesso sono fuori dal mercato perchè mi rifiuto di vendere in nero, meditate gente meditate, naturalmente mi aspetto che una bassissima percentuale di persone possa condividere le mie riflessioni.