Elezioni politiche e informazione. Dopo tanto tempo ho ri-assistito ad una trasmissione sulla politica itAliana. Come tantissimi italiani ne ho perso la voglia perché la strumentalizzazione, che è palpabile a favore dei soliti noti, mi procurava la nausea. Berlusconi che va da Santoro non potevo perderlo. Alla fine, però, la mia delusione è stata addirittura più grande rispetto a quella che provavo per gli altri dibattiti.
In un momento di grave crisi come quello attuale non si può organizzare uno show durante il quale si è sentito e visto di tutto meno che un discorso costruttivo sul futuro di una nazione alla deriva e probabilmente soggetta a pericoli maggiori: la maggior parte degli italiani non ne può più.
Ma dico io: è mai possibile che nel 2013 due-tre persone organizzano un incontro seguitissimo di carattere politico-elettorale soltanto per dirsene di tutti i colori. Accuse di essere persecutori, mafiosi, tangentisti, truffatori, diffamatori, arrivisti, praticanti di peculato, dediti allo sfruttamento della prostituzione sono passate inosservate davanti a milioni di italiani. Non occorre, secondo me, essere uno stato di Generali per intervenire e mettere a tacere i contendenti obbligandoli a provare sul posto quanto stavano dicendo. Garantismo sì ma quando si esagera…
Al di là di tale aspetto che credo abbia deluso gli italiani all’ascolto, mi voglio soffermare sulle prossime elezioni politiche che rischiano purtroppo di copiare le precedenti.
Eppure, quella delle prossime elezioni politiche nazionali potrebbe essere l’occasione migliore, forse unica, che gli italiani hanno per dimostrare la loro maturità. Dimostrare cioè che la vittoria non sarà frutto di un voto dato con superficialità ma dosato in base a vere conoscenze. Senza farsi “ingannare” da chi si fa vedere di più sui media tradizionali, creando una situazione nella quale ti portano a scegliere o l’uno (Pd) o l’altro (Pdl) o Monti, relegando, a priori, tutti gli altri al ruolo di semplici comparse.
Sbaglia anche chi dice di votare il meno peggio perché, in ogni caso, si legittima l’eletto. Nel dubbio meglio non andare alle urne perchè poi gli eletti faranno valere i propri comportamenti, anche quelli sbagliati, in virtù di coloro che li hanno votati. Dopo il danno, la beffa.
Gli italiani che sono un popolo intelligente (quando riesce a mettere in secondo piano gli interessi personali, rispetto a quelli comunitari) dovrebbero far capire con il proprio voto che sentir parlare tutto il giorno di tre poli (coalizione Pd, coalizione Pdl, Centro Monti) e non di altri (se non marginalmente) come 5Stelle, Idv e tanti altri, è solo un grande inganno che si basa appunto sulla considerazione che il popolo è lo strumento per farsi gli affari propri e non il fine della voglia di governare.
In base a quale principio i cosiddetti tre poli si assegnano un certo numero di elettori prima che essi votano? Che diritto hanno o meglio come se lo sono conquistato? Prima si appropriano di un fantasioso numero di elettori poi li convincono grazie a mass media che sono ai loro ordini.
Con i sondaggi? No perché essi sono semplicemente il frutto di un’eco passeggera che scaturisce dalla visibilità che i vari mass media danno con un’informazione drogata. Se non fosse così, visto che si stanno ripresentando gli stessi, un’informazione seria dovrebbe mettere in luce il fatto che Pd, Pdl e Udc (oggi centro Monti) sono i principali colpevoli: i primi perché si sono arresi ad un governo tecnico non sapendo più dove mettere le mani. Monti perché non ha detto chiaramente agli italiani quello che sta dicendo adesso: lo sapeva dall’inizio meglio di noi che in un solo anno non avrebbe risollevato l’Italia grazie solo a penalizzazioni gravi per le classi medie e povere. Aveva invece detto con grande chiarezza che non sarebbe andato oltre la scadenza naturale del mandato elettorale. Sapeva insomma che ci avrebbe lasciati sulla m…. Da uomini così “intelligenti e tecnici” certe imprudenze non sono ammesse.
In virtù di queste considerazioni invito il popolo italiano a non cadere nell’errore di considerare eleggibili soltanto i soliti Pdl, Pd, Casini-Monti perché vi dicono che altrimenti il voto è sprecato. E’ invece più verosimile che, chi ha portato l’Italia sull’orlo di un baratro che è ancora lì, debba fare la fine che, dopo tangentopoli fecero Dc, Psi e in qualche misura anche Pci. Quella volta ne seppe approfittare Berlusconi grazie ai suoi potenti mezzi di informazione, ora, per un ennesimo tentativo (meglio che restare con Pdl, Pd, Udc e Monti) deve approfittarne il popolo informandosi a 360 gradi, internet in primis. Grillo, Idv, Radicali e tanti altri movimenti che stanno nascendo in questi giorni vanno presi, secondo me, nella dovuta considerazione perché gli attuali “scienziati” che ci hanno governato fino ad oggi hanno fatto tantissimi danni. Un cambiamento è d’obbligo. E migliore di una rivolta popolare che è sempre causa di guai peggiori.
Serve un segnale democratico forte che potrebbe essere anche il contrario di quello che dicono i cosidetti candidati ‘meno peggio’ «meglio votare per noi che non andare alle urne».
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Concordo. E aggiungo – pur senza aver visto lo show per altri impegni, perché ero curioso – Berlusconi è usato (e usa a sua volta) per il mantenimento dell’assetto attuale. Sono convinto che anche lo strano balletto del finto ritiro della fiducia (mai avvenuto) e le finte dimissioni a 3 settimane dalla scadenza, siano tutte concordate. La presenza di B permette a Bersani e Monti di distinguersi da lui senza alcun timore che l’appiattimento sull’austerità europea (assurda per un partito di sinistra) possa creare problemi (Bersani non ha detto ancora una parola sulla farneticante agendina Monti!). Un articolo su “servizio… Leggi il resto »
Perfetto, direttore!
La speranza di cambiamento è legata al non votare la triade PD-PDL-Udc/Fli/Monti, poi rispetto al non voto è meglio andare su un movimento estraneo alla triade e non apparentato ad essa, come Grillo, Ingroia, Giannino, ecc. ecc., quanto meno otterremmo meno facce di quelle solite elette e altre facce più “pulite” e nuove al loro posto.
Un appunto su “servizio pubblico”: è una trasmissione pessima, un processo del lunedì senza Biscardi, che grida su temi che non sono calcistici, ma cose teoricamente molto serie. Santoro e la sua platea sono forse ancora più faziosi e irritanti di Berlusconi, sono riusciti a fargli riguadagnare un pò di punti dandogli addosso ferocemente e scatenando reazioni brillanti del Berlusca, che ha retto botta e ha reagito con una comunicativa brillante e televisivamente efficace; riuscirebbe ancora a vendere sabbia nel deserto come niente! Se non ci fossero stati i 20 anni pregressi di pessima gestione della cosa pubblica, B. riuscirebbe… Leggi il resto »
Santoro e tutta l’allegra brigata dei politici nostrani ci hanno costruito le loro fortune con trasmissioni e libri qualunquisti e populisti, salvo poi accettare senza colpo ferire i lauti guadagni da cui tutto ciò ne derivava per le loro tasche. Quindi sono della stessa pasta. Mai come ora c’è un risveglio dell’opinione pubblica verso lo schifo della politica. Occhio alle votazioni: le alternative ci sono. Basta non indicare qualsiasi nome noto, sia esso di destra che di sinistra. Per il resto Non ci cascate più, vi prego. Peggio di questo non sarà mai. Non dimenticate che LORO ci hanno portato… Leggi il resto »
“Basta non indicare qualsiasi nome noto” mi piace ma i nomi con il “porcellum” non servono, forse lei si riferiva ai simboli più noti e obsoleti?
Il Direttore ha centrato il vero problema della politica italiana, ovvero quello di una mancata e reale informazione da parte dei cittadini. Purtroppo la maggioranza della persone non percepisce la politica come qualcosa di preponderante all’interno della propria vita e non riesce a capire che coloro che volenti o nolenti, andranno a governare il Paese, prenderanno decisioni che influiranno in maniera fortemente invasiva nella vita di ognuno di noi. L’unico antidoto che abbiamo noi cittadini per difenderci dal populismo e dalle facili promesse della campagna elettorale e informarsi e analizzare criticamente, tutte le proposte offerte dalle varie forze politiche che… Leggi il resto »
E’ stata anche una brutta pagina di giornalismo: ho visto il video nel quale Santoro dice a Berlusconi: “Gli accordi presi erano di non parlare di processi”, quando Berlusconi leggeva le sentenze sulla diffamazione di Travaglio. Insomma Santoro (che, val la pena ricordare quanto diceva Massimo Fini: è dal 1988 in prima serata televisiva…) ha fatto un po’ il Vespa.
Inoltre ho sentito l’intervento di Francesca Salvador http://www.youtube.com/watch?v=yJA1AprkOco: è chiaro che potesse parlare di tutto, ma non citare la Mmt. L’ordine arriva dall’alto “Never touch the money system!” http://www.youtube.com/watch?v=AiSM5ozdmgE
Mario Monti ha capito di essere diventato l’ago della bilancia infatti non accenna a diminuire la serie di adesioni , candidature e sostegni così che intorno a lui si sta radunando una schiera di alletati tanto variegata quanto ipocrita capeggiata dal duo UDC FLI. Non si esclude una ulteriore alleanza con il PD di Bersani dopo le elezioni, un patto utile per confinare in un cantuccio di Montecitorio gli eletti di SEL e la parte PD più vicina alle istanze del mondo del lavoro. In questo scenario il Cav sembra avere terreno fertile in quanto i termini usati da Monti… Leggi il resto »
Ho visto con piacere la trasmissione di Santoro e Soci e credevo che potessero mettere nel sacco Berlusconi, poichè non reputo Santoro uno stupido, credevo potessero essere più ficcanti, dovevano solo dare il colpo di grazia a B. Invece hanno messo in scena la solita minestra dei processi, di Ruby e di tutte quelle questioni che riguardano il Berlusconi imprenditore e uomo, mentre hanno lasciato in secondo piano il Berlusconi politico, ma credo che come dice Pier Paolo, Berlusconi serve per mantenere l’assetto attuale, credo che serva per riprendere i voti dispersi da PDL e Lega che andranno a Grillo… Leggi il resto »
Santoro non è uno stupido ma Berlusconi per furberia se lo mangia.
Credevo il contrario, fino a ieri.
Però è anche interessante il taglio che da Pier Paolo, senza Berlusconi crescevano i grillini, con lui credo che abbiano perso terreno.
Agli elettori va solo detto di informarsi meglio, il resto viene da solo. Le varie alchimie sui possibili risultati lasciamoli ai padroni di quelle “ditte” che stanno perdendo i pezzi di giorno in giorno.
Certo si dovrebbe parlare di IDV partito immobiliarista e tangestista.
Oppure di Ingroia altro personaggio di cui dire squallido e dirgli bene.
Oppure del campione dell’antipolitica che è il M5S.
MA DAI,MA DAI, come dice Mughini.
Ma l’essere al di sopra delle parti dei giornalisti non sta di casa in questa categoria.
Basta vedere quanti se ne sono candidati,ed è tutto dire.
Certo. E se lei è già così ben informato oltre che anonimo per quanto riguarda Idv e Ingroia sia più preciso e meno generico. Ci illumini. Perchè chiama Grillo antipolitica? Per me l’antipolitica è quella alla quale assisto da oltre 30 anni. Ma se a lei le sta bene nulla da obiettare. Ma se con quella che io ritengo l’antipolitica lei ha qualche interesse personale le cose cambiano. Ma noi poveri lettori di Riviera Oggi come facciamo a saperlo…
Zar, informarsi meglio? Ma se il professore ex Bocconi Mario Monti, il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, la cancelliera tedesca Angela Merkel suonano lo stesso spartito: sacrifici, debito folle, ecc ecc. Non serve andare dai bolscevichi per capire che non serve: l’ultracapitalistico Giappone lo sa che le austerità non servono a una cippa, a parte comandare su masse disperate: http://it.ibtimes.com/articles/40969/20130111/giappone-crisi-manovra-shinzo-abe-stimoli-economia-pil-occupazione-posti-lavoro-nikkei-yen.htm#ixzz2HgGreDE7 Però in Italia tutti i giornali non ci stanno capendo altrettanta cippa, o sono telecomandati dalle elite nazionali. Ecco allora che ci meritiamo Silvio B., in una delle sue innumerevoli forme (anche Monti è un Silvio B: “ghe… Leggi il resto »
Concordo, se Monti dicesse di vendere le case a lui perchè serve all’Italia e viene dipinto come fonte autorevole, ci autoconvinciamo che deve andare così!
Perchè nessuno parla della difficoltà di accesso al credito da parte delle Banche? Una volta per avviare un’impresa si andava in banca, ora si cercano altri finanziamenti extra-bancari, non è un po’ strano come caso?
Sono telecomandati dalle elite nazionali
spero che succeda quello che è successo in Sicilia x la regione e poi vediamo se 5***** è l’antipolitica Ha ragione il Direttore INFORMATEVI (prima di scrivere o parlare)
Pienamente daccordo che l’informazione è in estrema sintesi di interpretazione l’unica garanzia per fare valutazioni equilibrate e quella per il voto lo è sicuramente. Naturalmente come viene ben spiegato nell’articolo l’Italia ha problemi veramente in surplus rispetto a tutti i paesi dell’Unione Europea. Però dobbiamo in qualche modo semplificare. Il problema è che alle prossime elezioni si dovrebbe fare una svolta. Però questa ci sarà? E, purtroppo, dubito che ci sarà e per varie ragioni. Provo a presentarne qualcuna. La più importante secondo me è che non è acquisito pienamente l’importanza del voto. Vi è un rapporto con la politica… Leggi il resto »