GROTTAMMARE – “Poesia è il risonar del dire oltre il concetto” diceva Carmelo Bene e Grottammare trae ispirazione dal grande attore.

Dall’11 gennaio riparte il Teatro della Parola all’Arancio, che nelle parole di Rita Virgili del Laboratorio Ensemble diviene “un’opera di resistenza”, visto il periodo di crisi, senza rinunciare alla qualità.

A presentarlo l’assessore alla Cultura Enrico Piergallini: “Il progetto forte al Teatro dell’Arancio sarà il linguaggio intessuto dall’elemento musicale. Quest’anno abbiamo messo su un calendario dal grande valore culturale nell’attenzione estrema della parola da recuperare. Le persone che gestiscono il potere parlano una lingua non autentica. Due realtà come il Laboratorio Ensemble e la Gioventù Musicale D’Italia e l’associazione L’Onagro si sono messe insieme ed hanno fondato un sistema comune. Un cartellone da adesso al 21 maggio con cadenza settimanale per il costo di 3mila euro”

Lucilio Santoni, ideatore della rassegna con il maestro Federico Paci ha elencato le serate, prevalentemente del venerdì, in cui verrà animato il Teatro dell’Arancio: “Si comincia l’11 gennaio con il processo alla poesia di Ettore Picardi e il pubblico deciderà le sorti diventando per una serata una giuria popolare. Insieme al Pm ascolano l’attrice Veronica Barelli e Francesco Tranquilli. Il 18 gennaio sarà la volta di Dietro l’obiettivo un uomo, dietro le immagini che vediamo c è sempre una volontà un pensiero che si riversa in quel fotogramma. Per il 25 si approfondirà il contatto tra l’uomo e il felino con la presentazione del mio libro Come spuntano le ali sul dorso dei gatti, raccontato da Maria Egle Spotorno. L’8 febbraio Gino Troli e Veronica Barelli si arrischieranno in un parallelo mai osato prima tra il portoghese Fernando Pessoa e Tommaso Landolfi, lo scrittori italiano di grande spessore. Il 22 febbraio verrà proposto un noir basato su fatti accaduti con il libro Morte nel Trullo di Gino Marchitelli. Tribunale della mente, il libro con prose poetiche sulla giustizia di cui si parlerà il 1° marzo, scritto dal giovane avvocato Corrado Benigni. La marchigiana Anna Elisa De Gregorio ci farà conoscere il suo libro scabro e mosaico, Dopo tanto esilio, il 15 marzo. Ho appena avuto la conferma di un ospite speciale per la Giornata Mondiale della Poesia, a presenziare l’ultimo appuntamento della rassegna, previsto per il 21 marzo sarà Filippo La Porta che tratterà il tema della corruzione della lingua”.

Grande entusiasmo da parte dell’assessore Piergallini che tra le righe ha lasciato intendere di una attenzione sempre maggiore per il futuro, nei riguardi del Teatro dell’Arancio che dovrà divenire un punto associativo di movimento culturale.

“Che il termine ipocrita- conclude Santoni come buon auspicio per il futuro- torni ad avere un valore, oggi non regge più nemmeno questa parola. Tutti possono dire tutto e poi smettirsi senza essere tacciati di ipocrisia”.

Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 21.30 e saranno ad ingresso libero.