SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutti garantisti, ci mancherebbe. Le sentenze non si commentano o semmai si giudicano a percorso completato. Ma nel frattempo le discussioni politiche evolvono e non possono tener conto della condanna in primo grado della Corte dei Conti ai danni di Giovanni Gaspari. “Durante la mia esperienza da sindaco non mi è mai capitato di imbattermi in vicende simili”, sentenzia Paolo Perazzoli. “Che sia materia di riflessione per tutti, per il passato e per il futuro – prosegue – ho letto il documento e lo rileggerò. L’episodio rappresenti un insegnamento, non passi in sordina”.
Poche battute, che equivalgono ad un’ennesima scia di polemiche intestine, in un Partito Democratico sempre più dalle due correnti. “Non c’è la minima tensione”, sentenzia Giulietta Capriotti. “Va scissa la questione politica da quella di partito. La maggioranza tiene benissimo”. In merito alla sentenza, la vice presidente del Consiglio Comunale non ha il minimo dubbio: “Sarà ribaltata, ne sono certa. Non vi è traccia di peculato”.
I motivi di tanta convinzione? A dire della Capriotti l’assoluta somiglianza dell’operato di Luigina Zazio a quello del predecessore Piergiorgio Bellagamba. “Nemmeno lui portò a termine il Prg. La Zazio è stata un’ottima professionista. Ha offerto il suo preziosissimo contributo nella realizzazione del Piano degli Alberghi, del Piano del Porto, del Piano Particolareggiato per la zona di San Pio X e sulla vicenda dell’occupazione del suolo pubblico in centro. La mia delusione è semmai al contrario”.
Pure Felice Gregori assolve il primo cittadino. Per il segretario comunale del Pd sarebbe stata impensabile la prosecuzione da parte di Gaspari dell’iter attivato da Bellagamba: “La nostra politica urbanistica era differente da quella di Martinelli, non si rispecchiavano”.
Tra quelli che non si sbilanciano, primeggia invece Sinistra Ecologia e Libertà. I vendoliani, che nel corso del primo mandato di Gaspari bocciarono sonoramente la pratica degli incarichi esterni, oggi minimizzano e tentano di abbozzare, anche in virtù di un ruolo di governo impreziosito dall’assessorato di Luca Spadoni. Che afferma: “Il discorso per noi è chiuso, all’epoca esprimemmo perplessità, tuttavia questo atteggiamento è stato completamente archiviato”.
Lascia un commento
come gia’ commentato in altro articolo vi diro’ con certezza che finira’ anche stavolta a tarallucci e vino
per attaccamento…..alla poltrona si intende!!!
cosa che non fece Martinelli a suo tempo!
e c’e’ da dire che di cose per la citta’ ne ha fatte piu’ Martinelli in quasi 4 anni che gaspari in 6 !!!
ma noi essendo un gregge seguiamo il pastore indicato dall’alto
solo che ora colui che sta in alto (Perazzoli) si e’ ricreduto in pieno sul suo delfino!
un autentico caos che finira’ con una bella festa riconciliatrice….
alla faccia di chi paga le tasse ……
Concordo in pieno. Analisi precisa della situazione. Per amor delle poltrone adesso si richiuderanno a riccio per proteggere il privilegio.
Suggerisco alla Sig.ra Capriotti di fare attenzione alle parole.
Capisco che la cittadinanza sia dormiente.
Capisco che i sambenedettesi siano dei semplici provinciali (cit. Gaspari).
Capisco che i membri del Soviet trovino sempre una poltrona su cui sedersi,
ma quando un “cittadino pensante” sente dire “in maggioranza non c’è la minima tensione”, non può che considerarvi tutti colpevoli.
Da 7 anni critico questa maggioranza per il modo in cui amministra la città, e con le parole della Sig.ra Capriotti i consiglieri hanno denunciato la propria colpa. Vi consiglio di dare le dimissioni, per il bene di SBT.
Trovo l’atteggiamento della Capriotti preoccupate per il ruolo che svolge: prima cosa sta riproponendo delle argomentazioni (il peculato) non in questione (bastava leggere il testo della sentenza per capirlo) che era la stessa voce diffusa da alcuni membri del PD tempo fa come motivo di archiviazione del suddetto caso. Nessuno sta dicendo che Gaspari si sia arricchito da questa vicenda, la tesi della sentenza è la cattiva gestione dei soldi pubblici spesi in maniera inefficiente ed improduttiva ed in violazione sulla norma dell’unbundlig degli affidi di servizi professionali. Se in consiglio c’è gente così non mi stupisco di come possano… Leggi il resto »
Cosa vi aspettavate dalla consigliera Capriotti ?? nulla di più di quello che ha detto, però mi spettavo che stesse zitta… e sicuramente non ha letto BENE le argomentazioni che hanno portato alla condanna del Sindaco Gaspari. Se poi la Consigliera capriotti paragona il lavoro i Bellgamba a quello della Zazio , allora credo che Lei in questo Comune ci va molto poco o segue molto poco l’andamento… Paragonare il Lavoro svolto da Bellagamba a quello della Zazio ?? e come darsi una coltellata.
il Soviet supremo presenta: Favole Sambenedettesei (o portodascolane). il Peraz sembrerebbe dire: ” Tranquilli tutti , tranquillo Gasp , qui nessuno si dimette altrimenti se andiamo a votazioni anticipate perdiamo tutto e ci tocca andare a lavorare davvero” allora scatena questo finto putiferio atto a coprire il reale problema. l’amazzone Capriotti fa finta di scendere in campo con l’arco teso e la freccia pronta a scoccare per difendere il “tursiope” del Peraz , il segretario PD fa altrettanto. SEL che una volta avrebbe colto l’occasione per sparare contro la giunta ed avere qualche visibilità adesso dice in se per se… Leggi il resto »
Tursiope , o delfino dal naso a bottiglia, cetaceo appartenente alla famiglia dei Delfinidi.
C’è da dire che l’allora Sindaco Paolo Perazzoli, come mi racconta mio padre, ebbe il coraggio di acquistare le prime attrezzature da collocare nella palestra della “Bice Piacentini” e far ripartire la ginnastica artistica a San Benedetto del Tronto e per quanto successivamente vi furono battaglie e proteste per avere un impianto dedicato (realizzato successivamente dalla Giunta Martinelli), MAI traspose sul piano personale, con tutto ciò che questo può significare, quello che era unicamente un confronto “maschio”, politico e culturale per far risorgere quello che era stato a livello mondiale un vanto della città: ricordo a chi l’avesse dimenticato che… Leggi il resto »
Leggendo questo intervento firmato Sara Christel Mattoni emerge che l’affidamento della tensiostruttura per la ginnastica artistica ad una società di calcio Agraria club sia quantomeno dubbio , considerando il conflitto di interesse legato al fatto che il presidente dell’ Agraria club sia anche consigliere comunale i dubbi si moltiplicano all’ennesima potenza. Urge inchiesta da parte di questa testata in quanto , signor direttore , cosa centra una società di calcio con la ginnastica artistica?
Che dire…. A leggersi le arringhe difensive che gettano la responsabilità del fattaccio ora addosso a Gaspari, ora addosso a Polidori viene da pensare che gli argomenti contro le accuse del P.M. siano ben pochi…..intanto 230 mila euro sono andati in fumo grazie ad una gestione pessima……..e chi paga? sempre Pantalone…………
No cara “masha parsciani” paghiamo noi come cittadini. Non inquinare la realtà della nostra economia urbana! E, sarà sempre così se non si cambiano le regole della democrazia.
Perché certe scelte debbano essere indipendenti da criteri di economicità?
Al di là della sentenza della Corte dei Conti delle Marche perché si è dato quest’incarico alla Zaizio nel 2006? Sarebbe il caso che tu, “masha parsciani”, lo spiegassi, a me, agli amici commentatori e ai lettori.
Io dovrei spiegarti Felice le scelte dissenate di Gaspari? ma che mi chiedi? sei impazzito? E io semplice cittadina , che diamine ne so di quali sono i motivi di certe scelte fuori da ogni logica……Il “paga pantalone” è un modo di dire… Si dice per deprecare, ma con una certa fatalistica rassegnazione, gli sperperi del pubblico denaro da parte dello Stato e delle sue amministrazioni. Pantalon de’ Bisognosi è un’antica maschera veneziana della Commedia dell’arte che rappresenta il tipo del padre di famiglia dalla scorza ruvida ma con la polpa tenera, destinato alla fine ad allentare i cordoni della… Leggi il resto »
francamente mi ha stupita molto meno la difesa strenua della Sig. Capriotti, amica e compagna di partito da sempre del sindaco Gaspari che non quella dell’attuale Presidente del Consiglio che tenta forse di farci dimenticare la feroce e personale battaglia da lui condotta contro Gaspari in campagna elettorale…
La città è ferma, al palo, senza progetti e prospettive di sviluppo.
E i nostri politici che fanno?
Si scrivono “lettere d’amore”….