SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dodici Consigli Comunali e 107 delibere approvate. Sono i numeri del 2012 sambenedettese, con un’assise dominata dagli interventi del Movimento Cinque Stelle.
I grillini dominano in ogni voce: dalle interpellanze (ben due su tre totali) agli ordini del giorno (otto su ventuno, senza contare quelli condivisi con i capigruppo degli altri partiti). Sono loro i veri oppositori della giunta Gaspari, a fronte di un Popolo della Libertà al contrario troppo morbido, o meglio del tutto assente.
La forza azzurra si è limitata ad un’interrogazione di Pierluigi Tassotti sulla concessione dell’occupazione permanente di suolo pubblico per un’edicola in Largo Spalvieri e ad un ordine del giorno contro l’aumento delle tariffe delle soste a pagamento sul lungomare. C’è poi l’interpellanza di Giacomo Massimiani a proposito della concessione da parte del Comune di spazi pubblici per i writers. Nulla più.
“La media è di un civico consesso al mese”, informa il presidente Marco Calvaresi. “Ci sono stati inoltre due Consigli aperti sui temi della Sanità e del trasporto ferroviario”.
Nel 2012 l’Ufficio di Presidenza ha avviato un programma di formazione rivolto a consiglieri (e non), al fine di valorizzarne lo status e accrescerne la competenza. “Tra ottobre e novembre si sono svolte quattro giornate di corsi”, spiega la segretaria generale Fiorella Pierbattista. “La partecipazione è stata di 25-30 persone ad appuntamento, tuttavia i consiglieri veri e propri erano appena un quarto. Non proprio il dato che auspicavamo, noi comunque la ricetta l’abbiamo data”.
E’ stato inoltre l’anno della sperimentazione dell’invio della convocazione del Consiglio tramite Pec.
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e quello che sarà …. in parlamento… avanti popolo civile !!!!!
Se queste cose le dice FORMENTINI allora e’ un rompiscatole che non vuole essere conciliante.
Per fortuna i numeri non si possono commentare sono precisi e spietati.
Questi professori che ricoprono il ruolo di consiglieri comunali, consiglieri provinciali, ed anche coordinatori di partito contemporaneamente si devono dimettere subito. Ed invece si ricandidano a Sindaco come a Grottammare.
Questa classe dirigente non merita la fiducia datagli.
Il Nulla piu’ assoluto. Magari diranno che e’ stata colpa di Monti che gli ha negato di fare opposizione.
Via il prima possibile. Chi tira le fila e chi porta le borse o peggio………..
Tutto VERO purtroppo , ma cambiare è ndifficile .