SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta  sabato 22 dicembre, in Municipio la cerimonia di consegna del Premio Truentum, la massima onorificenza concessa dalla Città di San Benedetto del Tronto a quei sambenedettesi di nascita o adozione che, operando nei vari campi dell’agire umano, siano riusciti a conseguire traguardi prestigiosi a livello nazionale e/o internazionale, dando lustro alla città.

A ricevere il riconoscimento Vincenzo Mora, imprenditore sambenedettese che, dopo le prime esperienze nel settore metalmeccanico, si specializza nel settore delle attrezzature per la pesca, e inizia nel 1970 l’attività di costruzione di macchine per la filiera del pesce, in particolare per la lavorazione delle vongole. Nel 1975 fonda la Vimoinox e nel 1986 apre, in territorio di Acquaviva Picena, la Movinox, azienda specializzata nella realizzazione di innovativi macchinari con applicazioni di tecniche costruttive ad elevata tecnologia. Oggi la Movinox è una delle realtà produttive più solide del nostro territorio: dà lavoro a 26 persone e fattura 2,4 milioni di euro con clienti italiani e stranieri. Solo nell’ultimo anno ha esportato le proprie tecnologie in Egitto, Spagna, Francia, Grecia.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Gaspari, il vicesindaco Eldo Fanini, gli assessori Leo Sesti e Marco Curzi, il presidente del consiglio Marco Calvaresi, gli ex sindaci Ugo Marinangeli e Paolo Perazzoli, i premi Truentum Antonio Guastaferro, Gianfranco Mascaretti e Ferruccio Zoboletti e il Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto Giuseppe Marzano.

Nel saluto e introduzione alla cerimonia, il sindaco Giovanni Gaspari ha ringraziato i presenti e ha così motivato la scelta di premiare Mora: “In un momento di grande difficoltà per le aziende del territorio, ci è sembrato giusto riconoscere le capacità di chi nel lavoro si è distinto perché ha messo al centro del proprio agire l’ingegno, la creatività e la caparbietà. Che Mora sia d’esempio per tutti i sambenedettesi”.

Il premio, come ha detto il prof. Ugo Marinangeli nel leggere la motivazione, è stato attribuito a Mora “per aver saputo mettere a frutto in anni di intensa e appassionata attività imprenditoriale doti non comuni di intuizione e ingegno conducendo la sua impresa all’affermazione in campo nazionale ed internazionale grazie all’alto valore aggiunto dei suoi prodotti. Splendido esempio del coraggio di osare della nostra gente e prezioso punto di riferimento per la città che gli ha dato i natali”.

Dopo aver ricevuto dal Sindaco la medaglia d’oro e la pergamena con la motivazione, Vincenzo Mora, visibilmente emozionato, ha pronunciato poche ma sentite parole: “Non so se merito questo premio. Ringrazio Sindaco, Giunta ed ex premi Truentum per avermi concesso questa gioia oggi. Ringrazio anche i miei collaboratori, oggi qui presenti in gran numero, alcuni dei quali conosco da sempre che, più che collaboratori, per me sono figli”.

Fuori programma, la consegna a Mora di una targa da parte di Luca Balletta, assessore allo sport del Comune di Acquaviva Picena, come ringraziamento della municipalità acquavivana verso l’imprenditore che ha retto per 15 anni le sorti della società sportiva locale.

La cerimonia del Premio Truentum è stata allietata da una parte musicale affidata quest’anno ad un giovane pianista, Luca Bernardini, il quale ha eseguito tre brani di Haydn, Brahms e Debussy e, come irrinunciabile fuori programma, “Nuttate de luna” cantato da suo padre Vittorio Bernardini.