SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Proseguono le indagini sul doppio furto che avvenne nella notte tra il 17 e il 18 dicembre scorsi. Il nucleo dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto avrebbe infatti collegati i malviventi ad altri furti avvenuti nel teramano. Queste sono per ora le novità.

Ricordiamo che i ladri rubarono il registratore di cassa del locale “Passione Carnale”e vennero inseguiti dai Carabinieri.

Il furto avvenne intorno alle 3.30 quando la Squadra Mobile di Porto d’Ascoli intercettò i soggetti mentre uscivano dal noto locale sito sul lungomare. Partito l’inseguimento tra la volante e la Fiat Stilo station wagon, questo si concluse con lo schianto di quest’ultima al Molo Sud.

Ipotizzammo che probabilmente il conducente non era pratico di San Benedetto visto che non sapeva che la strada era chiusa. Una volta abbandonata la macchina, perché incastrata, i ladri, favoriti dall’oscurità, si dileguarono. I Carabinieri riuscirono però a recuperate la refurtiva che consisteva nel registratore di cassa e in bottiglie rubate precedentemente in un bar di via Asiago, l’Hula Hoop.

La macchina dai primi accertamenti non risulta rubata ma appartenente ad un rumeno residente ad Alba Adriatica, di cui non si conosce ancora il nome.