SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grattacielo sì, grattacielo no. Nella maggioranza sono tante le posizioni a proposito della struttura prevista in Via Colombo. La ditta Santarelli, proprietaria dell’area in questione, si farebbe successivamente carico – come scritto a più riprese – della riqualificazione della zona Ballarin.
L’unico nodo da sciogliere riguarda quindi proprio la tipologia d’intervento. La volumetria complessiva potrebbe rimanere di 24 mila metri cubi oppure aumentare e toccare i 32 mila metri.
Qualora prevalesse la seconda ipotesi, si dovrebbe negoziare sulle modalità di sviluppo. Una base dell’edificio più ampia eviterebbe una pronunciata progressione in verticale, mentre in caso contrario, questo potrebbe raggiungere i 48 metri d’altezza, che tradotti in piani si attesterebbero sui sedici previsti.
Il Pd non si è ancora riunito e non ha pertanto esaminato i progetti, anche se fra i democratici le opinioni sarebbero discordanti. “Andrà coinvolta la cittadinanza; su temi così fondamentali è giusto confrontarsi coi residenti”, dichiarò Loredana Emili ospite di YouRiviera. Una presa di posizione chiara, tuttavia minoritaria, viste le concomitanti dimissioni da capogruppo del partito in Consiglio Comunale.
Chi invece è apertamente contrario alla “torre” è il movimento dei Verdi. Solo Paolo Canducci, assessore all’Urbanistica, ha preferito mantenere un atteggiamento neutro e di astensione. Scettica pure Sinistra Ecologia e Libertà, che però in assise non gode di alcun esponente.
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Il vero scandalo – di cui ovviamente l’intera maggioranza se ne frega altamente – è che ancora una volta, consentendo la riconversione, un gruppo di palazzinari arroganti sarà premiato per aver costruito una cubatura inutile ed averla lasciata ferma dieci anni. Se questa operazione avesse osato farla Martinelli, i vari Verdi, SeL, PD sarebbero saliti sulle barricate a denunciare la destra affarista. Oggi, invece, discutono solo di quanto dovrà essere alto quel mostro di cemento di cui la città non ha alcun bisogno e che andrà ancora una volta a sugellare l’eterna subalternità di questo centro sinistra agli interessi imprenditoriali… Leggi il resto »
Io non lo vedo bene il grattacielo, non ho neanche delle spiegazioni, non lo vedo bene, non lo voglio come cittadino, sarà l’ultima cosa che farò ma mi OPPORRO’ CON TUTTO IL CORPO, CON TUTTA LA MENTE E CON TUTTO IL CUORE. Lo farò.
in chiusura di quest’rticolo leggo che il movimento dei Verdi è contrario e “apertamente”. mi fa piacere! Ma invito il giornalista a tener conto dei Verdi in quanto in Consiglio comunale dei Verdi c’è poco da fidarsi. Un esempio eloquente è che il rappresentante dei Verdi in un recente Consiglio si è speso e non poco per far approvare una delibera sui danni della centrale di stoccaggio gas a Porto D’Ascoli. Però nello stesso Consiglio lo stesso rappresentante dei Verdi quando poi bisognava votare un ordine del giorno contro questa centrale di stoccaggio ha preferito abbandonare l’aula. Probabilmente di questa… Leggi il resto »
Un’altro mostro di cemento e l’analisi di Primavera è giustissima………Un’altro intreccio tra politica e imprenditoria a danno naturalmente, della città………..
Basta con questi ecomostri. La nostra città merita un’edilizia che si armonizzi con il territorio, con il nostro sistema viario e con la nostra cultura. Invece di proporre inutili colate di cemento, consigliamo di orientarsi verso edifici ecologici in classe “A” e a basso impatto visivo.
Forse è chiedere troppo?
Per quanto mi riguarda quello che dice lei dovrebbe essere una legge dello Stato Italiano e non solo… è un dovere morale rendere sostenibile nel tempo i segni dell’antropizzazione del territorio.
Art. 9 della Costituzione Italiana
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Ma qualcuno ci saprebbe spiegare a cosa serve questo grattacielo? Se serve a pagare un “piacere” a qualche imprenditore? Ce lo dicano che siamo pronti ad autorizzarli a pagare senza almeno realizzare un eco mostro del genere!
se partono i lavori occuperemo noi cittadini il sito.
San Benedetto non va scempiata, San Benedetto deve rimanere costituita delle bellezze che ha, non di “estranei corpi di cemento” che poco hanno a che fare con la nostra storia culturare e sociale.
Vergogna ai politici, tutti uguali.
Ma invece di occupare il sito, non si poteva votare in modo più responsabile?