COLONNELLA  – La Truentum verso la liquidazione. Le banche hanno respinto il finanziamento di alcuni progetti volti a recuperare liquidità necessarie alla ripresa della società di trasformazione urbana del Comune e il presidente Matteo Marchetti, con l’intero Cda, ha avanzato all’amministrazione comunale la richiesta o di messa a disposizione dei fondi necessari o la liquidazione della società stessa. L’argomento è stato affrontato nel corso del consiglio comunale che si è tenuto martedì 18 novembre.

“A causa del mancato finanziamento da parte di Istituti di credito di programmi di investimento – afferma in una nota il sindaco Leandro Pollastrelli –  in particolare sul fotovoltaico che avrebbero portato la società a recuperare le perdite sino a quel momento accumulate, il presidente Matteo Marchetti, con l’intero Cda ha inviato all’Amministrazione Comunale di Colonnella una relazione dettagliata dell’attività svolta e la situazione economica ivi comprese le criticità societarie, evidenziando la impossibilità di proseguire la gestione per mancanza di liquidità, proponendo quindi o la messa a disposizione dei fondi necessari o la liquidazione della società stessa”.

Soluzione, quest’ultima, su cui sarebbe orientata l’amministrazione comunale. La situazione della Truentum è stata valutata in una serie di incontri del sindaco con il revisore contabile dell’Ente e il responsabile del settore economico, con la relazione finale discussa in Consiglio comunale.

“Si è preso atto in forma ufficiale – prosegue Pollastrelli – della necessità di certificare le perdite indicate a mezzo di una perizia asseverata da parte di un professionista competente, e successivamente in tempi brevissimi riconvocare il Consiglio per le decisioni deliberative. Allo stato attuale – prosegue – la società presenta una passività provvisoria di circa 784mila euro che sarà quindi meglio quantizzata e verificata dal consulente incaricato.

Il presidente della Truentum e l’intero Cda che gestisce la società da circa un anno, ha svolto un lavoro di ricostruzione complesso delle 18 situazioni aperte, e per alcune anche di difficile comprensione, per la mancanza di documentazione certa, e rassegnato quindi nelle mani del socio unico (il Comune) il destino della società”.

“L’amministrazione Pollastrelli – conclude la nota – è molto rammaricata per l’eredità ricevuta dalla precedente amministrazione, e dal fatto che la forte esposizione bancaria non permette margine di manovra ma segnerà fortemente nei prossimi anni il destino della comunità colonnellese, costretta a pagare per errori di una gestione societaria che ha scialato risorse economiche ingenti senza controllo”.