SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A San Benedetto del Tronto sono 24 i bambini dati in affidamento, per un totale di 37 nell’intero territorio dell’Area Vasta 5, composto da dodici paesi.

Una pratica che all’amministrazione Gaspari è costata nel 2012 circa 85 mila euro, considerato il contributo di 400 euro al mese destinato ad ogni famiglia interessata. Molto meno delle spese inerenti le Comunità Educative, dove ad oggi sono piazzati 30 ragazzini, per un investimento complessivo di 400 mila euro.

“Le Comunità hanno un costo molto alto”, spiega Vincenzo Luciani, direttore della Consulta dell’Area Vasta 5. “Inoltre, i bambini in affido crescono decisamente meglio che in istituto”.

L’affidamento in Italia ha durata per legge di massimo 24 mesi, anche se una volta scaduti i termini sono generalmente concesse delle proroghe. “Può pure capitare che i problemi della famiglia originaria si risolvano prima dei due anni e che il bimbo torni dai suoi genitori naturali in anticipo”.

I soggetti interessati hanno un’età compresa dai zero ai diciotto anni: “Il raggiungimento della maggiore età – aggiunge Luciani – consiste nel limite massimo del percorso”.

Il tema dell’affido verrà approfondito venerdì 14 dicembre nel corso del teatro-convegno “Mi accogli nella tua famiglia? La mia è in difficoltà”, che andrà in scena all’Auditorium Tebaldini a partire dalle ore 9.

“Alla tavola rotonda si sommerà uno spettacolo”, afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Margherita Sorge. “ E’ una delle tante manifestazioni che si protrarranno per tutto il 2013. Poco si sa ancora dell’argomento, questo strumento ha delle potenzialità enormi. Non so fino a quando gli enti pubblici riusciranno a sostenere certe spese. Come Comune abbiamo l’obbligo di promuovere questi processi”.

All’incontro prenderanno parte tra gli altri il già citato Vincenzo Luciani, Massimo Orselli (presidente dell’associazione Famiglia per l’Accoglienza), Cinzia Spataro (responsabile del settore ‘famiglia’ dell’associazione Mondo Minore della Comunità di Capodarco), Fania Beatriz Lucci e Manuale Leonetti (dell’equipe Servizio Affido Familiare) ed il sindaco Giovanni Gaspari. Modererà il giornalista Domenico Marocchi.