* Un aggiornamento mi è doveroso per una frase che ho scritto e che può essere stata male interpretata: ad un certo punto dico che Riccardo Mazzola ha fatto le cose per bene convocando una conferenza stampa quando era in procinto di assumere un compito importante nella Samb per conto di imprenditori romani che la stavano acquistando. Ho poi aggiunto che nelle sue intenzioni c’era più fumo che arrosto: era solo una mia sensazione (che mi è stata smentita poco fa con i fatti) dopo che alla sua “toccata” aveva fatto seguito la fuga verso altri lidi. Così credevo. Non volevo certamente denigrare Mazzola (anche perché non ne ho motivo) ma dire, forse con una frase poco felice, che era stata una speranza-meteora visto che non si era fatto più sentire. Mi scuso con lui (se mi leggerà) e con i lettori che hanno letto il mio disappunto prima di questa mia necessaria nota.
Samb. Sinceramente mi è passata la voglia di parlare di Samb. O meglio delle questioni societarie perché la squadra mi piace e mi diverte seppur con qualche pausa di troppo che Palladini eliminerà molto presto; mai visto uno come Ottavio che non si “impunta” e mette a frutto le esperienze giorno dopo giorno.
Dicevo: la società. La città sta assistendo a fatti incredibili ma purtroppo veri e reali. Domenica sera dopo la gara Samb-Vis Pesaro il vice presidente Claudio Bartolomei ha annunciato: ci sono nuovi soci ma i nomi li farò solo dopo la prossima partita di Isernia. Nessun pericolo che qualcuno ha capito male perché tutti hanno scritto la stessa cosa domenica sera. Ti svegli e leggi sul giornale di Luca Bassotti i nomi dei tre potenziali acquirenti della Samb ed altri particolari che dovevano restare segretissimi.
Che pensare? Due cose: o in società c’è una spia ma pare che nessuno se ne preoccupi oppure è come dico io: Bartolomei ha un suo personale addetto stampa che scrive sul Corriere Adriatico. E mi sta anche bene, ognuno fa tifo per i giornali che vuole ma negare che ci sia un rapporto confidenziale tra il vice presidente ed il giornalista Bassotti, sembra ormai una boutade. C’erano già le prove, quella di domenica o meglio di lunedì mattina è una super prova. Se non c’è la spia che nessuno però cerca.
Ma non finisce qui. Una volta quando qualcuno era intenzionato a rilevare la Samb (lo ha fatto recentemente presso la Terrazza addirittura Riccardo Mazzola, nonostante ci fosse più fumo che arrosto nelle sue intenzioni), la prima cosa che faceva era una conferenza stampa per informare la città delle proprie intenzioni (spesso cattive ma è un aspetta che non c’entra in questo contesto). Adesso no, si passa addirittura presso un’emittente amica e si annunciano progetti di grande portata che hanno come destinazione finale la Samb in serie B. Radio Azzurra ha fatto bene ad approfittarne, nulla da ridire con loro, ma il cosiddetto gruppo Maroni non si è ben comportato con il resto dell’informazione locale.
Se vedi poi che l’interlocutore principale è sempre lo stesso, quello che anticipa di sette giorni quello che pensa e sa il dirigente della Samb Bartolomei, se permettete, la cosa indigna ancora di più. La città per non aver avuto un’informazione globale dei fatti, gli altri organi di informazione per non aver potuto svolgere, tramite le giuste vie, il proprio lavoro. Perché, badate bene, qui non si tratta di uno scoop come può essere il nome di un giocatore da acquistare ma di altro, del futuro di un bene come la Samb Calcio sulla quale io non scherzo mai.
Per esempio, a me pare che si tratti di una strategia particolare che passa per strade traverse, con lo scopo di “inquinare” le teste dei sambenedettesi per prepararli ad obiettivi che, per esempio, aveva lo stesso Gaucci il quale però, prima presentò in modo trasparente un progetto poi lo presentò alla stampa tutta dicendo “O lo accettate o me ne vado“. Prima se ne andò poi scappò all’estero per qualche anno, per problemi suoi.
Adesso accade che due settimane prima gli attuali soci annunciano che lasceranno la società a fine campionato poi accade che il vice presidente dichiara (lui o la spia) ad un solo giornale che il suo presidente non gli fa vedere i libri contabile per cui viene addirittura il dubbio che tali “libri” non esistono. Una settimana dopo che, con alcuni soci, porterà la Samb in serie B, poi che altri porteranno la Samb in serie B mentre lui (Bartolomei) resterebbe con qualche quota, poi che Pignotti cederebbe le sue quote (ora libere pare) ma gli piacerebbe restare in società dopo aver annunciato che i problemi economici della Samb sono di normale amministrazione.
Dulcis in fundo, per bocca di un bene informato il cui nome non posso rivelare, vengo a sapere che non ci sono più i soldi per pagare le utenze dello stadio e forse qualcos’altro che riguarda direttamente dipendenti in campo e fuori. Altro che normale amministrazione. Per quest’ultima notizia che mi auguro non sia reale (chi può smentisca) mi sento veramente demoralizzato perché è una cosa che neanche immaginavo e che non avrei voluto sentire.
Qualcuno mi risponderà con il solito ritornello: colpa di Spina e del Comune con i quali la società vanta crediti che per motivi legali e “naturali” non sono arrivati. Voglio crederci ma vorrei anche credere che basterebbero per sanare una situazione che, secondo il solito ben informato, sarebbe molto più tragica. Dubbi che ho anch’io per cui supplico Pignotti e Bartolomei di smentirmi prima possibile. Magari tramite la solita ed unica fonte che recentemente ha spesso anticipato anche il sito della Samb stessa. Che casino! Qualcuno è fuori dal mondo. O io o qualcun altro.
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Egregio Direttore, sono veramente stufo di leggere il mio nome su articoli che non hanno niente a che fare con il gioco del calcio. Definisco ancora una volta, e poi non risponderò più. Ultimamente io ho partecipato a due conferenze stampa, erano presenti tutti i giornalisti, quindi, quello che ho detto è visibile a tutti. Pertanto , mi rivolgo a Lei con gentilezza, quello che dovevo dire l’ho detto sempre con il mio viso e con la mia parola, non ho addetti stampa, se qualcuno ha preceduto una notizia vuol dire che era ben informato già prima che lo avessi… Leggi il resto »
Su richiesta di un mio lettore, ecco la risposta alle considerazioni del vice presidente della Sambenedettese. Infatti, caro Claudio, le mie riflessioni nei tuoi riguardi (darsi del Lei, se permetti, mi sembra una sciocchezza) riguardano la società di una squadra che gioca a calcio. Per il secondo paragrafo ho difficoltà a rispondere non essendo né una domanda né una contestazione ma soltanto un fatto ovvio per il quale non capisco cosa c’entro io. Io ho sempre detto, e soltanto, che sarebbe stato giusto e naturale che la riunione tra due presidenti della Samb (uno ex), un vicepresidente, un sindaco, un… Leggi il resto »
Claudio siamo tutti con te, sei l’unica persona che ritengo affidabile e seria da Zoboletti in poi! Queste polemicucce fanno parte della nostra ormai triste storia! Non ti curar di loro e vai avanti per la tua strada, non deludere la nostra fiducia, la SAMB ci conta!
Mi scusi Direttore ma perché ora non risponde al sig. Bartolomei?
Quale migliore occasione ?
Veramente non volevo rispondere visto che non trovo nelle parole di Bartolomei nulla da commentare perché le deduzioni sono abbastanza logiche per cui avrei preferito lasciarle a voi lettori. Considerato però che lei mi tira per la giacca ed io rispetto tutti i lettori lo farò. Certamente non per sfruttare un’occasione della quale non ne sento il bisogno. In fondo io, a Claudio Bartolomei, voglio bene (Magari lui non sa che farsene ma lo dico perché alla Samb ha dato e la sua passione mi sembra fuori discussione) anche se da qualche tempo non lo capisco perché fa di tutto… Leggi il resto »
Non riesco a capire fino in fondo Bartolomei, spesso si fa apprezzare per la passione che mette sulla Samb, ma c’è qualcosa nei suoi interventi in cui dice e non dice, che mal si accorda a chi è alla guida della Sambenedettese per un breve tratto della sua lunghissima storia. Coraggio Bartolomei, esprimiti chiaramente e dicci cosa vuoi fare con la Samb e per la Samb, con chi, e cosa ti aspetti di ricavare dall’investimento a livello personale e di gruppo: in che modo spenderesti 100 per ricavare 110? La cosa peggiore è quella di avere degli scopi occulti da… Leggi il resto »
Sono 2 qui le questioni da analizzare. La prima è che è evidente che Lei e un altro giornalista siete ai ferri corti. La cosa a noi tifosi non importa visto che se Pinco o Pallino scrivono questa o quell’altra cosa oramai abbiamo imparato a voltare pagina senza dare alcun minima importanza. Mi dispiace sminuire il vostro lavoro ma purtroppo tante vicissitudini, tante esperienze ci hanno insegnato a non dare alcun minimo peso a certe CHIACCHIERE. Aspettiamo anche noi solamente i comunicati ufficiali, se arrivano bene perchè vuol dire che c’è qualcosa di ufficiale, se non arrivano amen, si va… Leggi il resto »
Intanto io e Luca Bassotti non siamo ai ferri corti. Come le viene in mente? Anche perchè io lo pubblico un giornale, lui vi scrive. Le responsabilità sono un po’ diverse e lui lo sa molto bene. Per il resto sono un po’ stanco di ripetere le stesse cose e come risposta, viste le sue imprecisioni, la invito a rileggermi. Grazie.
Come sempre sono d’accordo con il Direttore….Bartolomei sicuramente si sta operando per il bene della Samb, ma forse è mal consigliato. non è giusto che le notizie privilegiate siano fatte ad un solo giornalista e per giunta che scrive per un giornale a noi avverso. Purtroppo a San Benedetto queste cose succedono e sono sempre successe. Una dirigenza seria dovrebbe solo fare l’interesse di tutti i tifosi e non solo di una parte. Come sempre ci vuole chiarezza, ma dalle parole di Bartolomei in conferenza stampa mi sembra che di chiarezza ce ne sia poca…..se un vice presidente non riesce… Leggi il resto »
Speriamo davvero di vincere questo campionato, la nostra squadra tra i professionisti è sicuramente molto appetibile per chi abbia voglia di investire nel calcio, ma la trasparenza deve essere fondamentale, noi tifosi abbiamo il dovere di valutare i progetti di chi vuole investire sulla nostra squadra per capire se sono progetti concreti o un fuoco di paglia. Non dobbiamo arrivare nel calcio professionistico, ma dobbiamo puntare a rimanerci. Ad oggi la situazione appare alquanto nebulosa, ma è necessario che ognuno faccia la propria parte, noi tifosi dobbiamo pensare a riempire gli spalti (e cantare), i giocatori a vincere le partite,… Leggi il resto »