SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata in via definitiva la variante al Piano Regolatore per la zona di San Pio X. Previsti 53 mila metri quadrati di verde e servizi, un parcheggio a due piani e una vera e propria riorganizzazione del quartiere in termini di viabilità e funzionalità.

Sul fronte del Popolo della Libertà, Pasqualino Piunti ha chiesto delucidazioni sui tempi di attuazione del Piano. “Tutto dipenderà dalla volontà dei proprietari delle aree”, ha replicato l’assessore all’Urbanistica, Paolo Canducci.

Circa il progetto di scissione parziale proporzionale della Picenambiente Spa con la costituzione di una nuova società, denominata “PicenAmbiente S.r.l.”, che dovrà gestire il progetto di discarica in località “Alto Bretta”, sempre il centrodestra, con Andrea Assenti, ha chiesto conto del motivo per il quale, dopo oltre un anno dalla proposta di scissione, solo oggi la delibera viene sottoposa all’attenzione del Consiglio, mentre i Cinque Stelle hanno preteso delucidazioni, domandando se sarà previsto sul territorio un impianto di termovalorizzazione.

Canducci ha spiegato che nella fase della gara per l’individuazione del nuovo socio privato (gara poi vinta da un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Econord spa di Varese) si è deciso di scorporare l’asset discarica “Alto Bretta” dalla procedura di gara per l’impossibilità di attribuire a tale progetto un valore accettato sia dai soci pubblici che dai soci privati di PicenAmbiente, passaggio fondamentale per determinare il valore di recesso del socio privato uscente. Per quanto riguarda l’inceneritore, l’assessore ha specificato che “il piano industriale proposto dai nuovi soci privati non prevede un inceneritore e d’altronde neppure la normativa regionale ne permetterebbe la realizzazione”.

L’assise ha inoltre deciso di prorogare fino al 30 giugno 2013 l’attuale Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’istituto Musicale “A. Vivaldi” in attesa della definizione del “destino” della Provincia di Ascoli Piceno, l’altro socio del Consorzio. Il punto è stato l’occasione per diversi consiglieri (Piunti, Liberati, Gambini) per sottolineare l’importante contributo culturale e formativo dell’istituto allo sviluppo del comprensorio sambenedettese.

E’ stato infine ratificato il recesso del comune di Offida dal Consorzio Universitario Piceno. Da parte di Annalisa Ruggieri (Pdl) si è chiesta una discussione ampia per valutare costi e benefici dell’esistenza delle sedi distaccate delle Università regionali sul territorio comunale. Gambini ha espresso voto negativo sostenendo che il Movimento 5 Stelle non intende avallare la fuoriuscita di un Comune solo per motivi economici dal Consorzio perché l’uscita è un segnale di sconfitta per il territorio. In risposta Gaspari ha sottolineato le difficoltà, prevalentemente economiche, dei piccoli enti nel mantenere quote in progetti ambiziosi come quello del Cup.