GROTTAMMARE-URBANIA: 2-0

GROTTAMMARE: Di Nardo, Adamoli (44′ Troli), Monaco, Simoni, Capriotti, Schicchi, Gaibo, Biancucci (85′ Cameli), Ludovisi, Nardini, Rosa (78′ Calvaresi M.). A disp: D’ettorre, La Grassa, Frattali, Frattali, Pagliarini

Allenatore: Giuseppe De Amicis

URBANIA: Celato, Rossi N., Belpassi, Carpineti, Fraternali A., Patarchi, Mounsiff (60′ Falconi), Pierini, Fraternali L., Braccioni, Pagliardini. A disp: Saltarelli, Rossi A., Prisacaru, Misturba, Pierleoni, Fraternali Luca

Allenatore: Antonio Cervellera

ARBITRO: Ceolini di Trevisi (Principi e Pietracci)

RETI: 20′ Rosa, 92′ Gaibo

AMMONITI: 8′ Pierini, 41′ Monaco, 50′ Patarchi, 51′ Rossi N., 67′ Di Nardo, 82′ Simoni

ESPULSI: 80′ Pierini

ANGOLI: 1-3

RECUPERO: 2′+4′

SPETTATORI: 100 circa

GROTTAMMARE – Certo l’avversario non era dei più pericolosi ma altrettanto non lo si doveva sottovalutare affatto, dato che contava una delle difese più consistenti nonostante la purtroppo pessima situazione in graduatoria. Eppure la vittoria dei bianco-celesti contro la penultima Urbania rappresenta più di una conquista all’apparenza facile, cavalcando l’onda delle reti e dei punti raccolti nell’ultimo mese.

In campo si è vista una squadra con una concezione di gioco che, come afferma lo stesso De Amicis, adesso crea meno occasioni rispetto a quanto la vittoria era un tabù, eppure concretizza materialmente di più. Atteggiamento sintomatico di chi, conscio del proprio valore, si adopera nella risoluzione dei match a proprio favore con maggior concentrazione, cinismo, distensione e soprattutto cognizione di causa.

Il Grottammare gioca ordinatamente e con la giusta veemenza senza mai scivolare nelle indecisioni tattiche passate, che lo hanno visto subire gol evitabili e fallirne di facilmente realizzabili. Con la malasorte che adesso pare messa all’angolo, nonostante la visitina nel precedente match di Pagliare, i rivieraschi si riempiono i polmoni di aria nuova fatta di ottimismo, corporeità… e reti.

Se Rosa era già dato per “recuperato” da diverse partite, fa piacere notare che i nuovi ingaggi si sono già ben integrati negli spogliatoi tanto quanto sul campo. Biancucci esordisce ottimamente, comandando assieme a Gaibo un centrocampo impeccabile. Per Troli “proemio fortuito”, visto che è stato chiamato a sostituire un infortunato Adamoli. Buoni impulsi anche da parte sua, con una prestazione soddisfacente e ben calibrata.

L’Urbania dimostra un’invidiabile centrocampo, bravo nel proporre alle punte e nelle chiusure quando serve. Per gli uomini di Cervellera però è l’esperienza a giocare un beffardo ruolo. Tanti i giovanissimi in campo che a volte si ritrovano incastrati dai forse troppo complessi meccanismi di gioco dei più “anziani” bianco-celesti. I pesaresi mordono senza farsi troppi scrupoli comunque, non disdegnando conclusioni a reti che in diverse occasioni solo per poco non sono mutate in gol.

Si parte al 12′, tiro-cross di Nardini direttamente su punizione da posizione angolata. La palla sfila a lato. Al 15′ cross in area pesarese, Rosa appoggia di testa all’indietro per Ludovisi che colpisce al volo di collo destro. Palla ribattuta di corpo da un difensore dell’Urbania. Al 18′ occasionissima per i padroni di casa. Ludovisi lanciato in contropiede, a tu per tu con Celato conclude debolmente sbagliando un gol praticamente già fatto.

Due minuti dopo arriva il gol. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, passaggio basso in piena area di Nardini per Rosa che smarcato in area infila sottoporta il tap-in vincente. Al 24′ lancio lungo sempre per Rosa che entra in area e da posizione angolata conclude però malamente a lato. Al 41′ Grottammare vicino al raddoppio. Sugli sviluppi di una punizione, parapiglia in area con palla che arriva a Biancucci che a pochi metri dalla porta esplode un colle destro respinto da campione da Celato.

Nella ripresa animi più vispi. Al 65′ Braccioni, direttamente da calcio d’angolo, colpisce la traversa poi la difesa bianco-celeste spazza via. Sessanta secondi dopo ospiti vicini al pareggio. Cross dalla destra di Braccioni per Pagliardini, che di testa impegna severamente Di Nardo il quale in tuffo respinge in angolo. Al 70′ Nardini dal limite, si gira su se stesso e calcia di piatto sinistro con sfera che termina alta di un soffio.

Al 71′ Ludovisi in piena area da posizione molto angolata, conclusione potente respinta da Celato con qualche difficoltà e al 74′ cross di Monaco dalla sinistra, palla calibrata per la testa di Ludovisi che colpisce neanche tanto forte. Celato compie una mezza papera facendosi scivolare il pallone di mano, che poi con un colpo di reni respinge di pugno a lato proprio quando la sfera stava per passare la linea di porta.

Al 77′ Pierini da fuori, palla che termina di pochissimo a lato e in pieno recupero, al 92′ raddoppiano i padroni di casa. Ludovisi lanciato in avanti, a tu per tu con Celato lo supera ma poi cade a terra, ne approfitta Gaibo che a porta spalancata realizza il 2-0.

Mister Cervellera: “Da parte nostra un po’ di difficoltà a sviluppare le giocate a causa del campo, abbiamo costruito alcune occasioni importanti ma non siamo stati capaci di sfruttarle, anche per l’inesperienza dei miei giovani ragazzi. Giochiamo ogni partita senza guardare la classifica, altrimenti incombe la sfiducia. Sono conscio che le potenzialità ci sono, occorre iniziare a sfruttarle come si deve”.

Mister De Amicis: “Bravi nel primo tempo, nel secondo ci siamo abbassati per una ventina di minuti. Prestazione positiva, paradossalmente creiamo meno adesso rispetto a quando non si vinceva. Siamo più concreti e riusciamo a metterla dentro con più facilità. Rosa? Mai stato in discussione, è normale che quando ti manca il gol si perde l’entusiasmo. Io ho sempre creduto in lui e adesso sta ripagando la fiducia. Buoni segnali anche dai nuovi ingaggi. Ad ogni modo, dobbiamo necessariamente fare di più. Non meritiamo la posizione che ricopriamo”.