GROTTAMMARE – Fervore ed entusiasmo al Pirani dopo le ultime notizie di movimentazione del settore “risorse umane” per la squadra rivierasca. Il tutto in vista dell’ultimo match tra le mura amiche prima della pausa natalizia.

Chi viene e chi va. Il portierone Daniele Marinelli, chiamato a sostituire il giovane Di Nardo nel periodo in cui fu impossibilitato a giocare causa infortunio, approda al Carassai in prima categoria. Nonostante le poche partite disputate, Marinelli se ne va carico del rispetto dei tanti tifosi rivieraschi che hanno avuto modo di apprezzare le sue imparagonabili dote atletiche.

Nel reparto difensivo due le perdite, ma anche un acquisto come vedremo a breve. Mirko Silvestri saluta i compagni e lascia il Grottammare, per il difensore 26enne è tempo di solcare nuovi contesti calcistici altrove. Stessa scelta per il compagno di reparto Luca Marcatili, da diverse stagioni alle dipendenze bianco-celesti e da oggi giocatore della Fermana. Una decisione condizionata dal lavoro, che ha spinto il ragazzo a rimanere nella sua città di residenza.

Si spalancano i cancelli del Pirani per i nuovi tesseramenti. Arriva Fabrizio D’Ettorre, portiere pescarese classe ’88 con alle spalle presenze in Serie D con la Santegidiese ed in Serie C con il Chieti. Un ulteriore rinforzo in difesa, imperativo dopo la partenza dei suddetti difensori, è rappresentato da un nome noto a molto: Alessandro Troli. Classe ’87, nato a San Benedetto Del Tronto, per lui presenze col Centobuchi, Fermana, Corridonia ed infine Maceratese in Serie D. Sempre dalla stessa compagine ecco Davide Biancucci, centrocampista classe ’91 cresciuto nelle giovanili della Sambenedettese.

Sfida, quella di domenica, non impossibile per gli uomini di De Amicis. L’Urbania è infatti in crisi nera con appena nove punti conquistati e una sola vittoria, anche se è proprio il reparto difensivo dei pesaresi il punto forte dell’intera compagine, con soli dodici reti subite.

Buone speranze ed un vento che è indubbiamente cambiato, soffiando ora in favore del Grottammare. La mancata vittoria contro il Pagliare rinvigorisce gli animi, prospettando un futuro più roseo. Inoltre, il “sangue nuovo” negli spogliatoi induce a credere che da gennaio in poi si può davvero innestare la quinta senza mai guardare lo specchietto retrovisore.