SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La delibera sul nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, che approderà lunedì prossimo in Consiglio Comunale, potrebbe essere accompagnata da un emendamento. A presentarlo non sarebbero esponenti dell’opposizione, bensì componenti dello stesso Partito Democratico, ormai in rotta di collisione anche sui minimi dettagli.
Dal caso-Emili in poi, non c’è infatti stato giorno in cui tra i democratici non dominasse la tensione. Un clima tesissimo, venuto definitivamente a galla in occasione delle dimissioni della moglie dell’ex sindaco Paolo Perazzoli dal ruolo di capogruppo. E mentre sul versante stadio i ribelli della prima forza politica del centrosinistra minacciano la chiamata in causa della Corte dei Conti per valutare l’esatta valutazione del terreno di Viale dello Sport che l’amministrazione intenderebbe cedere, sulla grana gazebo si è arrivati a litigare sulle modifiche al regolamento che imporrebbero l’abbandono del colore bianco.
“Nella vecchia normativa quel colore era previsto, in questa nuova no. Ho chiesto di rivedere questo punto che, rispetto al resto, è obiettivamente un dettaglio”. Ad affermarlo è Alessandro Zocchi, che ha espresso la propria opinione sul tema nel corso della Commissione Commercio tenutasi giovedì pomeriggio.
Ad oggi le tonalità consentite sarebbero solo il rosso ossido e grigio antracite. “In Italia il bianco è il colore principe, perchè a San Benedetto non dovrebbe essere così? Non intendo assolutamente annullare e disperdere il lavoro di questi anni, però dobbiamo valutare lucidamente”.
Zocchi sarebbe dell’idea di chiudere un occhio, almeno su questo fronte, mantenendo al contrario il pugno duro sulle autorizzazioni per i tavolini e le coperture esterni, che continueranno ad avere validità solamente se i singoli esercizi garantiranno la piena disponibilità dei servizi igienici per portatori di handicap. Al contempo, tolleranza zero pure per quel che concerne la raccolta differenziata: i locali dovranno essere muniti all’interno di spazi da destinare ai contenitori, nel rispetto delle norme regolamentari vigenti, della superficie minima pari a 2 metri quadrati e comunque non inferiore al 3% della superficie utile lorda dell’insieme delle medesime strutture.
Nonostante il ponte dell’Immacolatà, da qui a lunedì il centrosinistra tornerà a confrontarsi per impedire nuovi e plateali colpi di scena in assise. “Sono per il gioco di squadra e per la condivisione”, prosegue Zocchi. “Tuttavia, l’argomento va approfondito. Qualora nessuno dovesse accogliere le mie istanza, deciderò autonomamente come comportarmi”.
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Questo è uno dei motivi per cui più nessuno investe in Italia: la politica non è in grado di garantire regole certe…. tutto in discussione fino all’ultimo minuto per favorire o danneggiare questa lobby o quell’altra. Sinceramente con un sistema paese così volubile non ci sono possibilità di uscire da questa crisi in tempi brevi!
Prima fanno fare di tutto e di più e solo ora dicono che non vanno bene i gazebo bianchi .Inoltre non capisco il perhè? Forse debbono essere tutti uguali? Un certo ordine non sarebbe male ma quando vorranno preoccuparsi dello stato di manutenzione di strade ,marciapiedi ,piazzette lasciando stare per un pò le roboanti grandi opere o grattacieli ? Dimenticavo ,le grandi opere portano soldi
nelle casse e poi magari questi soldi li impegnamo per delle belle manifestazioni o per la seacard o per mantenere le enormi clientele
e le simpatiche municipalizzate. Tutto questo non volendo pensare al peggio.
Tranquilli! Tanto la gente spenderà pochissimo…
quello che mi inorridisce e che si spendono tante parole per problemi (fare cassa) marginali mentre di fatti che vorremmo vedere compiuti (fognature, lungomare, ecc….) neanche una parola…figuriamoci appuntoi fatti quando arriveranno……
e pensare che sono stati i cavalli di battaglia del sindaco da anni a questa parte.